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Tutta la cuadrilla si arresta dinanzi al palco del Re e saluta; l'Alcade fa cenno che si può cominciare; cade dal palco nell'Arena la chiave del toril dove son chiusi i tori; una guardia del Circo la raccoglie e la rimette al custode che si va a piantare accanto alla porta, pronto ad aprire. Lo stuolo dei toreros si scioglie, gli espadas saltano al di l

Ardeano allor le premesse contese; Filinor per fuggir da quella guerra, sbuca e spinge Rugger col culo in terra. Lasciando il paladino a gambe alzate, trova la scala senza chieder scusa; Rugger, che cerimonie ha immaginate, si rizza con la mente assai confusa. Entra nel palco, e vo' che giudichiate se rimanesse con la testa busa; Marfisa e Ipalca son senza bauta, e tutta è sbottonata la svenuta.

.... Un grande inchino, con saluto, al palco di Violetta, la quale corrisponde con altrettanta espansione. Aringa detto fatto, va nel palco della signorina e ritorna poco dopo, in platea, con essa, per ballare la polka.

Sfido io.... Nemmen per sogno. O che si licenzi il cuoco? Ma chi dice questo? O che io mandi a spasso la cameriera? Ma no, ma no. O che rinunzi al palco alla Fenice? Nemmen per idea. O che mi vesta come una serva? Via, Chiaretta, nessuno pretende una roba simile. Che cosa si pretende adunque? Che si dia il benservito al precettore di Leonardo, e che si mandi il ragazzo alla scuola pubblica?

E come prima avevano fatto le signore, quando era morta la mamma, adesso, partito il marito, cominciarono i campioni giovani e vecchi della galanteria veronese a montar la guardia attorno alla Castelguelfo. E di giorno, e di sera, essa non era mai sola; il suo salottino, il palco, la villa, erano sempre pieni di gente.

In oggi, la prova è fatta. La lotta s'è guerreggiata in tutte le guise possibili. L'Europa ha tentato le forme, quante erano, della monarchia, senza potersi riposare in alcuna: monarchia assoluta, per diritto divino, monarchia per diritto di forza, monarchia per diritto, come dicono, di popolo. Luigi XVI ha conchiusa la prima, e Carlo X, che volle risuscitare il cadavere, non ebbe la testa mozza sul palco, perchè i costumi erano fatti più miti e la nazione più sicura della propria potenza. Napoleone chiuse la seconda, e certo dopo lui, nessun mortale oser

No, perchè una sera, avendo ceduto all'attrazione di vedere il Wallenstein di Schiller, alle ultime scene del dramma, il suo cameriere lo raccolse svenuto nel suo palco. Lasciò dopo di ciò la Germania, ed andò a Parigi. Pietro di Lavandall aveva allora ventitrè anni.

Consoliamoci, perchè le cose sono andate a quel dio. La sala era parata benissimo, e il divo Terenzio ha meritati davvero gli elogi di tutta la colonia villeggiante. I ritratti del re e della regina, tolti per l'occasione dalla sala dell'Asilo, sono stati appesi nel fondo del palco improvvisato, sotto un baldacchino di drappelloni rossi (due tappeti della contessa Quarneri) tra corone di quercia e festoncini di fiori. E di mazzi di fiori disposti a losanghe si abbellivano le pareti della sala, che erano tutte inverdite con frasche di castagno. Dio, quanti chiodi ci son voluti, per fissare tutta quella roba, che aveva poi da durare una mezza giornata! Non fu così facile, del resto, dissimulare la bruttezza del pavimento; ma su quello erano tante file di sedie, che quando la gente ebbe preso posto, l'ammattonato scomparve per due terzi della sua superficie; un terzo, nel mezzo della sala, era coperto dal tavolato, messo l

Al Dal Verme c'era l'opera semiseria con artisti buoni...» Marco non si faceva pregare; ma rimaneva tutta la serata in fondo al palco, senza prestare la menoma attenzione allo spettacolo. In novembre il dottor Andreoni, che andava qualche volta a passare la sera colla signora Bellazio, le disse: Che cos'ha Marco? Questa mane l'ho incontrato; era un po' abbattuto, e serio serio.

Secondo che il loro colonnello aveva chiesto, e il Papa accordato, essi assistevano al supplizio di Monti e Tognetti. In mezzo al quadrato militare, si elevava un palco di legname, e sopra quello l'infame macchina della ghigliottina. I primi raggi del sole nascente facevano scintillare il ferro massiccio dal taglio obliquo, aguzzo, lucente.