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La corruzione si propaga infatti. Lo standard della morale pubblica si è modificato sotto questo regime. Quando l'eccezione diventa regola, la regola diventa eccezione. Avviene in morale quel che ci succede in ottica quando entriamo in un ambiente illuminato da una lampada colorata; al principio si trova tutto strano, falso, curiosamente colorato; poi l'occhio s'abitua, il ricordo della luce pura svanisce dalla retina, ogni cosa si normalizza al nostro sguardo. Così laggiù si è abituata la coscienza pubblica alla strana luce della moralit

Nell'edera, Aldo aveva saputo praticare certi effetti di luce, di chiaroscuri e di sfondi, da farli scambiare fra le macchie più avanzate, per cannocchiali di una foresta folta, che contornasse tutt'all'ingiro il giardino. Un'illusione ottica maravigliosa.

Oh, quel che avevo notato poco prima non era stato una illusione ottica, prodotta dai chiaroscuri e dalla luce! A poco a poco, sotto la influenza della corrente magnetica che si sprigionava dalle mani del professore, la figura dipinta si animava sempre più, s'agitava con lieve fremito, prendeva un'incredibile espressione di benessere, di piacere e, talvolta, anche di sofferenza, di smania repressa o che non riusciva a manifestarsi compiutamente. Dopo un'ora, e fino a che le braccia rimasero tese verso di essa, io potei credere che la figura di donna, immortalata su la tela dal prodigioso pennello di Sebastiano del Piombo, sentisse circolare dentro di un alito di vita assai diverso da quello ricevuto dalla potenza dell'arte. E quando le braccia del professore, cadendo stanche ed estenuate pel lungo sforzo fatto, interruppero la miracolosa operazione, dovetti accertarmi che qualche cosa era rimasto l

Adios Barcelona, archivo de la cortesia! A poche miglia da Barcellona, si cominciano a vedere le rocce dentellate del famoso Montserrat, uno strano monte che, a prima vista, fa balenare il sospetto d'un'illusione ottica, tanto è difficile a credere che la natura possa aver avuto un stravagante capriccio. Immaginate una serie di sottili triangoli che si toccano, come quei che fanno i bambini per rappresentare una catena di montagne; o una corona a becchetti distesa pel lungo come la lama d'una sega; o tanti pani di zucchero disposti in fila, e avrete un'idea della forma che presenta da lontano il Montserrat. È un insieme di coni immensi che s'alzano I' uno accanto all'altro, e l'un sull'altro, o meglio un solo gran monte formato di cento monti, spaccato di su in giù fin quasi al terzo della sua altezza, in modo che presenta due grandi cime, intorno alle quali si aggruppano le minori; nelle parti alte, arido e inaccessibile; nelle basse, popolato di pini, di quercie, di corbezzoli, di ginepri; rotto qua e l

La sua mente però volava e non gli permetteva di fissare l'attenzione alla lettura: gli occhi scorrevano su le linee dell'articolo di fondo del Tempo, ma la sensazione ottica si tramutava a stento in idea e le idee non concatenate dalla memoria si succedevan senza nesso e svanivano come gocce luminose pioventi a intervalli nelle tenebre senza rischiararle.

Così sempre avviene, del resto, e non c'è da maravigliare per questo fenomeno di ottica, che è la cosa più naturale del mondo. Non sono soltanto i colori, che hanno la loro sede nel nostro occhio, come vogliono i fisici. Noi facciamo spesso la nostra prospettiva aerea nel profondo del cuore, e non abbiamo mestieri dell'azzurro dei cieli, quando il sereno è nell'anima nostra.