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Aggiornato: 9 giugno 2025


Dei convitati alcuno, teso il pugno chiuso sopra la tavola, minacciava con fiero cipiglio; altri sporgeva il braccio e il dito accusatori contro il Conte: chi si mostrava incredulo; chi si turava gli orecchi; chi guardava pauroso verso il cielo, sospettando che qualche fulmine non iscendesse.

Qualcheduno dei passeggieri radunati nella sala di prima classe, si dilettava a suonare il cembalo, e le gaie battute di un valzer giungevano fino agli orecchi di Guido. Ma quali pensieri danzavano nella sua mente, al suono di quella musica? Tristi pensieri; danza turbinosa. Dov'era in quel momento Luisa? Egli non ne aveva più chiesto al Giacomo: ma certo ella era sulla via di Firenze.

Ma un delicato suono di mandolino entrò dalle finestre che davano sul mare: le risa tacquero, tutti tesero gli orecchi. Il suono si avvicinava: e la brigata, come attratta, si affollò alla porta che dava sul terrazzo. Nero era il mare, nella notte nera: altissime, tremolavano le stelle, sul cielo nero. Attraverso l'oscurit

La signora Adelaide sedette, ma i suoi orecchi erano sempre tesi verso l'altra camera. Chi è quel signore? Oh! un vero signore. Andate: ho procurato a vostra figlia un'ottima relazione, se sapr

Non e` nuova a li orecchi miei tal arra: pero` giri Fortuna la sua rota come le piace, e 'l villan la sua marra>>. Lo mio maestro allora in su la gota destra si volse in dietro, e riguardommi; poi disse: <<Bene ascolta chi la nota>>. Ne' per tanto di men parlando vommi con ser Brunetto, e dimando chi sono li suoi compagni piu` noti e piu` sommi.

Ma fu invece la paura che lo vinse; quel momento di esitazione gli era parso un secolo; ed egli si affrettò a rispondere un più vivo e più sonoro, che forse non avrebbe fatto in una diversa condizione di spirito. E più sonoro e più vivo glielo fece sembrare il rombo che sentiva negli orecchi, per effetto della commozione del sangue.

Procolo mandò a chiamare il vecchio Martino, il quale arrivò trascinando il suo organetto mezzo sconquassato e difeso da tela verde. Egli si mise davanti alla porta e cominciò a far girare il manubrio mentre le note scappavano fuori dello stromento come stridi, andando in su ed in giù, a destra e sinistra, scordate, aspre, matte; grattavano le orecchi.

Or ora, or ora disse Diana prendendo alcune ciliege e levandone il nocciolo... Ecco... Apri la bocca, Bebè. Ma Bebè non voleva essere imboccata, voleva mangiar da ; ciò che diede luogo a una breve contestazione tra madre e figliuola. E poichè Bebè principiava a strillare, Varedo si turò gli orecchi con le dita. Zitto, Bebè! disse Diana. Il pap

Prudenza! Perchè? Non c'è più ragione di temere, oramai. Che so? disse Don Pietro. La polizia ha cent'occhi e cento orecchi. E n'abbia mille! rispose Gino. Ho comperato a caro prezzo il diritto di non temerla più. Mia suocera è potente; soggiunse egli, con un amaro sorriso; mia suocera ha nelle sue bianche mani il cuore del ministro; è la padrona di Modena, lei! Fa ciò che vuole!

Cogli occhi tuttora fra il sonno, con un berretto da notte dal quale scappavano fuori due orecchi che non avrebbero minimamente stuonato sulla testa di un coniglio, il povero diavolo, basso e traccagnotto come un fattore ti dava l'idea di Don Bartolo, quando rimane immobile coma una statua nel finale del primo atto del Barbiere di Siviglia.

Parola Del Giorno

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