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Aggiornato: 9 maggio 2025
Luca, uomo di statura bassa e fortissimo, aveva una dolce barba bionda intorno al viso colorito; e, come le femmine, alli orecchi portava due cerchietti d’oro.
Mi rombavano negli orecchi i gridi, i singhiozzi, le parole insensate che mia madre proferiva mentre Federico e le donne la trasportavano fuori. Nessuno lo tocchi, nessuno lo tocchi! Io voglio lavarlo, io voglio fasciarlo.... io....
E l'avere l'alie e i piè veloci assai manifestamente dimostra il suo presto trascorso d'una parte in un'altra; e per gli occhi, li quali le discrive molti, sente agli occhi della Fama ogni cosa pervenire, e cosí agli orecchi.
Silvia, assisa sopra divano appartato, sfogliando l'albo dei ritratti e sfiorando col mento la testa bionda d'una nipotina, non dava segno apparente di attenzione, ma bevea con avidissimi orecchi il grato eloquio dell'oratore faentino; e quand'egli ragionò del brillante coraggio di Zasio, io la colsi mentre, disotto agli archi delle magiche ciglia, essa saettò sul maggiore un'occhiata sfavillante di gratitudine, e, scolorata in viso, svolse con più rapida mano le pagine dell'albo.
E quando furono al largo, sotto il sole, tra la buona aria che fischiava ai loro orecchi e baciava il loro viso, domandò: Non lo avevi mai messo questo abito? No, caro! E anche il cappello non lo avevi mai messo? Neppure. Allora li hai messi oggi per andare in barca con me? esclamò Bruno, aprendo i grandi occhi in una luce di gioia.
Quando vidi lui inchinarla e porgerle la mano mi dissi: Ci sei questa volta! e la parola rovina tornò a ronzarmi negli orecchi.
apri li orecchi al mio annunzio, e odi: Pistoia in pria d'i Neri si dimagra; poi Fiorenza rinova gente e modi. Tragge Marte vapor di Val di Magra ch'e` di torbidi nuvoli involuto; e con tempesta impetuosa e agra sovra Campo Picen fia combattuto; ond'ei repente spezzera` la nebbia, si` ch'ogne Bianco ne sara` feruto. E detto l'ho perche' doler ti debbia!>>. Inferno: Canto XXV
Aveva Marzio lasciato di alcuno spazio lontano Francesco Cènci, quando un doloroso guaìto gli giunse agli orecchi, che lamentava: Morire così... senza pane, e senza sacramenti. Ah Conte traditore!...
Né per ciò mi dolgo, perché chi in questo mondo sempre si sta ha il viver morto. Se vero è che un bon servo non deve mai avere ozio, io pur tanto non ne ho che possa pure stuzzicarmi li orecchi. E, se niente mi mancava, un'altra amorosa pratica mi è pervenuta alle mani, la qual mille anni parmi di conferire con Lidio che di qua viene. Ed, oh! oh! oh!, seco è quel Momo di Polinico suo precettore.
Parola Del Giorno
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