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Aggiornato: 14 giugno 2025
Dieci principali se ne contano, sotto Nerone, Domiziano, Traiano, Marco Aurelio, Settimio Severo, Massimino, Decio, Valeriano, Aureliano, e finalmente la piú feroce e piú universale sotto Diocleziano; imperatori diversi, come si vede, gli uni tiranni, gli altri buoni, altri grandi, e nel numero Traiano il sommo uomo di Stato, Marco Aurelio il filosofo, tutti uniti nella massima di Stato di distrurre la nuova setta.
Se fossi Nerone, avrei giurato incendiare Roma una seconda volta.
Orazio ha cantato gli amori di Augusto pei giovanotti. Marcantonio gli rimprovera di aver comprato col suo onore l’adozione dello zio e di aver ceduto le sue compiacenze in Ispagna a Hirtius. Nerone sposò con tutte le pompe, l’eunuco Sporus, e lui stesso si prestò ai capricci dei suoi cortigiani. Tiberio, malgrado la sua caducit
Signor dittatore, la cena in tavola, disse mia moglie svegliandomi. Come Nerone avreste incendiata la vostra Roma, se non levavo in tempo il sigaro caduto sulle lenzuola. Il signor L..., rinvenuto dal sindaco, fornì la mensa di pane, di vino e d'un piatto di calamari e di naselli pescati appositamente.
Nerone udendo la voce del prete torna a brontolare, e il prete subito si drizza impaurito; sgridato il cane si riacqueta, e il prete si attenta da capo ad aprire la bocca. Badando sempre con occhio obliquo la bestia, che malediceva in cuor suo, egli riprese: La fama, che suona delle magnanime vostre imprese per tutto il mondo.... E per Roma....
E ordinava a Marzio prendesse certo uomo di paglia, e lo portasse in sala dove mettevano capo le camere delle donne e del fanciullo: egli poi trasse Nerone in altra stanza, lo aizzò, lo inasprì, e poi, spalancato allo improvviso l'uscio, lo avventò contro l'uomo di paglia. Il cane, cieco di rabbia, si lancia a balzi contro il simulacro, e lo strazia latrando disperatamente.
Ponsard principiando la Charlotte Corday poté scrivere questa indicazione scenica colla meridiana della storia davanti: 22 septembre 1792 huit heures du soir. Salon de madame Roland. Così pure Svetonio poteva scrivere anch'esso alla fine del suo Nerone: 17.° giorno prima delle calende di luglio. Le date storiche fanno pensare, aiutano il confronto dell'attimo passato coll'attimo presente.
Beatrice rabbrividì, nè potè formare parola. Il fanciullo con passione crescente scuoprendo dalla manica un braccio scarno, e sporgendolo verso la sorella: Guarda, aggiunse, la traccia di questo morso. Sai tu chi me lo ha fatto? Nerone; e senti come. Un giorno io colsi in giardino una bella pesca, e dissi: andiamo ad offrirla al signor padre, che forse la gradir
Era la prima volta che aveva lottato; che aveva dovuto ricorrere a certe arti di seduzione, che non aveva usato fino allora mai; che aveva cercato di piacerle, di conquistarne il cuore. Lui, Nerone, il divino Apollo, si era abbassato a lei, aveva supplicato affetto, aveva mendicato amore. E lei aveva resistito; non si era arresa; aveva fatto la sorda alle sue promesse, alle sue minacce; aveva osato resistere financo alla violenza. Una cristiana.... un'incendiaria di Roma; perchè i cristiani avevano incendiato l'eterna citt
E cercava nelle tasche la lettera della domanda ufficiale.... Il prefetto lo accolse freddamente, con un cenno del capo, senza dargli la mano, che teneva fra i bottoni del soprabito, e continuò a star attento al dramma: si rappresentava il Nerone. Cantasirena si avanzò in punta di piedi, per non disturbarlo.... gli si sedette accanto.... Il prefetto rimase impassibile.
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