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Aggiornato: 1 giugno 2025


Ha tre grandi navate ed un coro a volta alto, in forma di croce; il pavimento, in mosaico, fu eseguito nel 1226, dal celebre Cosma, romano, a spese del vescovo Alberto e del canonico Rinaldo Conti, che salì più tardi sul seggio papale col nome di Alessandro IV. Dal coro si discende nella cripta sotterranea, veramente bella e degna di una descrizione minuta.

Tentone si inoltrò Buonvicino, e appressatosi ad una delle sedici colonne che in tre navate dividevano il tempio, trovata alcuna cosa, le si inginocchiò davanti, e tastando si accorse esser un avello, con sopra effigiato colui che in esso riposava.

Entrando nel cortile che precede la chiesa provai un disinganno: la facciata cui si accede per un ampia gradinata, il vestibolo a foggia di porticato, promettevano assai poco. Trovai in questo vestibolo una statua di Pio VI e una lapide in onore di Pio IX, per aver questi ristabilito il patrimonio del monastero. Ma appena entrato nella chiesa provai una grata sorpresa trovandomi in un tempio a tre navate, vasto, di proporzioni armoniche, bello, chiaro, ad archi a sesto acuto, con il coro separato solo da una cancellata, il tutto di una semplicit

Il convento poi, parlando sul serio, crebbe e durò più che cinque secoli e mezzo; e forse durerebbe tuttavia se il generale Victor, nel 1799 non v'avesse appiccato il fuoco; e Napoleone nel 1805 non ne avesse cacciata la frateria, che rifatta ogni cosa v'era tornata a star bene. I terrieri dissero che fu gran peccato, perchè i frati erano buoni, l'edificio bello, e la chiesa anche più. Questa era di tre navate, partite in molte cappelle, tenute in patronato dai maggiorenti del borgo di C..., larghi donatori ai frati e alla chiesa. Ognuna delle cappelle aveva nel pavimento un coperchio di tomba; e la prima in capo alla navata sinistra, diversa dalle altre per lo stile e per gli ornamenti, apparteneva ai Marchesi della terra, come è mostrato dal coperchio della sepoltura, il quale reca un arme coll'impresa di un carro e d'un'aquila imperiale a graffito. In quella tomba avvenne cosa, che se non ha che fare colla mia storia, coi tempi di essa; ne ebbe molto coi teschi, raccolti l

Siamo alla chiesa. Venne fondata nell'anno 861, da Aganone, vescovo di Bergamo, e ricostrutta verso il 1087. È grave edificio di architettura gotica, a tre navate, con maestosi piloni, spaziosa, con un quadro che vuolsi del Palma, ed altri grandissimi. Ma sgraziatamente fu tocco dalla manìa del nuovo: quindi è discorde di stili, appesantito nelle volte da poche opportune pitture di trafori, ripulito dalle memori tracce dell'antichit

Fu la sua voce armonica Che il nuovo dogma apprese; Fu per sua man che sursero E metropoli e chiese; E dissero i miracoli Di sue glorie passate, Le aguglie, le navate, I pöemi e gli altar. Pur, colle glorie, l'orgia Fatal non iscordava; E il giorno che un Pontefice La volle far sua schiava, L'Arte, la bella indomita, Volse le spalle al tristo, E fea ritorno a Cristo Per piangere e pregar.

L'interno è formato da tre vaste navate, divise da due ordini di altissimi pilastri di forma snella e gentile; il Coro, posto nel mezzo della chiesa, è ornato d'una profusione di bassirilievi, di filigrane, di figurine; sotto il Santuario s'apre una cappella sotterranea, sempre illuminata, in mezzo alla quale è la tomba di sant'Eulalia, che si vede a traverso di alcune piccole finestre, aperte intorno al Santuario.

Di tratto in tratto, colla coda dell'occhio, or da un lato, or dall'altro, andava investigando le navate; degli uomini che stavano, rari nantes, nella chiesa, a quell'ora, nessuno era lui. Ma ecco, mentre la signora Marianna era per lasciarsi sfuggire in un sospiro l'ultimo fil di speranza, le venne veduta la nuca brizzolata di un tale che stava genuflesso nella panca dinanzi alla sua.

L'atmosfera interna era tepida; regnava una penombra scura, ma, lungo le navate, un rumore incessante di passi, faceva sentire che c'era molta gente in chiesa, e rassicurava il bambino. Da lontano, nel coro, s'udiva un salmeggiare monotono che conciliava il sonno. Carlo, stanco, assiderato, non potè sostenere a lungo l'attenzione alla preghiera; chinò il capo verso la parete, e s'addormentò.

La chiesa appartiene all'ordine chiamato gotico, dell'epoca del Rinascimento; è divisa in tre lunghissime navate, attraversate per mezzo da una quarta, la quale separa il coro dall'altar maggiore. Sopra lo spazio compreso tra l'altare e il coro, s'innalza una cupola, formata dalla torre che si vede di sulla piazza.

Parola Del Giorno

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