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Aggiornato: 21 giugno 2025


CINTIA. Io non so quello che vi diciate, e io ho altri garbugli per la testa che badar alle vostre ciancie. LIDIA. O dolor che avanzi tutti gli altri, o anima, o spirito mio, perché non fuggi da questo corpo tribulato? Non vi muove dunque la data fede? CINTIA. Che fede, che fede vi diedi io mai? LIDIA. Mi desti quella fede solo per ingannarmi sotto quella fede!

Ma al peccato della disperazione non ve li muove fragilitá, però che non vi truovano alcuno dilecto altro che pena intollerabile; e nella disperazione spregia la misericordia mia, facendo maggiore il difecto suo che la misericordia e bontá mia.

Nino salì nel vagone a trovar due buoni posti; poi ridiscese, e stette davanti allo sportello, guardando su, verso di loro, con quell'espressione vuota, quel mezzo sorriso vacuo ed indeterminato che tutti hanno davanti al treno in partenza, quando gli addii sono fatti e il treno non si muove ancora. Nancy affacciata, gli sorrideva con occhi soavi.

Squilla un'altra volta la tromba; i banderilleros han finito; ora tocca all'espada; è il momento solenne, è la crisi del dramma; la folla si queta, le signore si sporgon fuori dei palchi, il Re si alza in piedi. Il celebre Frascuelo, tenendo in una mano la spada e la muleta, che è un pezzo di stoffa rossa attaccata a un bastoncino, entra nell'arena, si presenta dinanzi al palco reale, si leva il berretto, e consacra al Re, pronunciando una poetica frase, il toro che va ad uccidere; poi getta il berretto in aria, come per dire: Vincerò o morirò! e seguìto dallo splendido corteo dei capeadores, si muove con passo risoluto verso il toro. Qui segue una vera lotta corpo a corpo, degna d'un canto d'Omero. Da un lato la belva colle sue corna terribili, colla sua forza enorme, colla sua sete di sangue, inasprita dal dolore, acciecata dall'ira, torva, insanguinata, spaventosa; dall'altra un giovane di vent'anni, vestito come un ballerino, a piedi, solo, senza difesa con una leggera spadina tra le mani. Ma egli ha diecimila sguardi addosso! Il Re gli prepara un dono! La sua amante è lassù, in un palco, cogli occhi fissi su di lui! Mille signore tremano per la sua vita! Il toro si ferma, lo guarda; egli guarda il toro, e gli agita dinanzi il panno rosso; il toro si caccia sotto, l'espada si scansa, il corno formidabile gli rasenta il fianco, urta il panno rosso e colpisce nel vuoto. Un tuono d'applausi scoppia su tutte le gradinate, in tutti i palchi, in tutte le gallerie. Le signore guardano col canocchiale e gridano: Non ha impallidito! Si fa silenzio daccapo, non si sente una voce, non un bisbiglio. L'audace torero fa volteggiare a più riprese la muleta sugli occhi dell'animale inferocito, gliela passa sulla testa, tra le corna, intorno al collo, lo fa retrocedere, avanzare, girare, saltare; si fa assalire dieci volte, e dieci volte, con un leggerissimo movimento, scansa la morte; lascia cader la muleta, la raccoglie sotto gli occhi del toro, gli ride sul muso, lo provoca, l'insulta, se ne trastulla; tutt'a un tratto si ferma, si mette in guardia, alza la spada, piglia la mira; il toro lo guarda; ancora un istante, e si slancieranno addosso, l'un all'altro, nello stesso punto; uno dei due deve morire; diecimila sguardi corrono con una rapidit

Era giovane fatto ed aveva l'inutile e fastoso titolo di professore. Vivacchiava dando lezioni che erano pagate poco e valevan meno; ma imparava ogni giorno più a conoscere il mondo, e sapeva da qual parte conviene di meglio circonvenire gli uomini per irretirli. Comprese la forza e il meccanismo, per così dire, di quella sfacciata ipocrisia moderna che si chiama ciarlatanismo, ed apprezzò tutta la potenza della leva che muove il mondo morale dell'oggi, la pubblica stampa. Domandò a questa in unione con quello la celebrit

Dia retta a me, faccia in pezzi cotesto foglio, li metta per segnacoli nel suo breviario; e ogni volta che li rivede, rammenti quel dettato che abbiamo sempre in bocca; non muove foglia che Dio non voglia. «Altro che foglie! proruppe il pievano va in aria la intera foresta, e il vento della rivoluzione l'amulinella!

Ma per tornare a Urbano VIII., spinto dai dispetti dei nipoti muove guerra ad Odoardo Farnese per togliergli Castro, come gi

Quel gli dipinge il corso de' pianeti, questi la terra, quello il ciel gli squadra: questi meste elegie, quel versi lieti, quel canta eroici, o qualche oda leggiadra. Musici ascolta, e vari suoni altrove; senza somma grazia un passo muove. 93 In questa prima parte era dipinta del sublime garzon la puerizia.

Dopo udii che si diceva, non so da chi: Ma come? Messer Oldrado non si muove? È sempre l

Spaventossene la cristianitá, ma non se ne mosse; non avea piú quel fior di zelo cristiano che avea mosse le crociate; non ancora quello zelo di civiltá che la muove, benché tanto discordemente epperciò lentamente, a' nostri . E giá fin d'allora lo zelo commerciale superava qualunque altro, faceva prendere i mezzi termini.

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