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Aggiornato: 30 settembre 2025
Questi spiava il modo di mettergli le mani addosso; ma il garzone, svelto, si cansava a guisa di mosca sul muso dello alano, che gli svolazza fastidiosa ed assidua pel naso, per le orecchie, e per gli occhi; e quando sbuffando avventa le zanne fugge via, ed egli morde l'aria. Don Francesco allora, traendosi di tasca un ducato, gli disse: Vieni qua, figliuolo, come ti chiami?
Ha scritto Martino Lutero in qualche parte come considerando la ragione umana gli facesse lo effetto di un'uomo briaco a cavallo; non so in qual maniera ci possa incastrare, ma quante volte penso alla pretensione della Francia; di essere salutata cervello del mondo cotesto ricordo mi ronza per la mente zufolando a mo' della zanzara. Dello interesse i Francesi hanno lo istinto, non il discorso, non per virtù di concetto bensì di nervi spiegano e ritirano gli ugnoli: per l'interesse ustolano, ma quale veramente sia, la vera strada di conseguirlo non sanno, e ciò perchè un pensiero torna loro molesto quanto una mosca sul naso; pensa se due! Piuttosto poi di tenere tre pensieri fitti nel capo li baratterebbero con la corona di spine di Gesù. Chiunque in mezzo a loro si ricorder
Furono i pochi uffiziali reduci dalla campagna di Mosca, che inserirono nell'animo degli Italiani i primi semi di diffidenza verso la persona del Principe. Questi lamenti, gi
Oh quanto mi pareva sbigottito con la lingua tagliata ne la strozza Curïo, ch’a dir fu così ardito! E un ch’avea l’una e l’altra man mozza, levando i moncherin per l’aura fosca, sì che ’l sangue facea la faccia sozza, gridò: «Ricordera’ti anche del Mosca, che disse, lasso!,
Vince quello sulla cui moneta viene a posarsi la mosca, detto perciò Jocu di pidocchiu, o di la musca, o di carcerati³¹³. ³¹² Triste documento il proverbio: Fa limosina la Vicaria: jetta..., con quel che segue. Di data anteriore, ma pur comunissima nel sec. XVIII, era la canzone: Amici, amici, quadari quadari Purtatemi un quadaru di liscia... ³¹³ Villabianca, Opuscoli palermitani, Ms.
Principe io son Miranda per la mia nascita e non lo voglia Iddio fors'anco Re; nè vorrei questo portar di legna sopportare così come a una mosca delle carogne, non permetterei di pungermi le labbra.
Un quadro rappresentava l’incendio di Mosca; un altro una marcia di feriti sulla neve, inseguiti dai Cosacchi; nel terzo si vedeva la presa di Malo-Jeroslawetz eseguita dalla divisione Pino, sostenuta dai cacciatori della Guardia reale italiana. Il quarto era il passaggio della Beresina.
¹ Denunziatore. La sala è gremita di spettatori: tra un silenzio che si sarebbe sentito volare una mosca, il capo dei giurati legge il verdetto. Tutti gli occhi son fissi su di lui, battono tutti i cuori: sin l'usciere, un uomo giallo e stecchito, ha lasciata l'espressione della sua abituale e severa indifferenza, e ascolta a bocca aperta, con i segni della più viva curiosit
No, disse Leonardo melanconicamente, lasciali fare, mi par di essere tornato fanciullo, quando giocavo a mosca cieca coi miei compagni, ed uno alla volta ci mettevamo la benda sugli occhi... come io ora... lasciali fare, giuoco anch'io con essi. Povero Leonardo! disse Ernesta. Povero Leonardo! ripetè il cieco.
Pulce, cimice, mosca, campana, organetto, pedagogo, pettegolo, importuno perpetuo; il marito brontolone è più che un malefizio, è una sventura: più che una sventura è una disperazione.... Egli è il fumo vivente, è il fumo eterno, che ci promette il fuoco dell'inferno domestico.
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