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Aggiornato: 8 maggio 2025
Ma i giorni si seguono e pur troppo non si rassomigliano l'un l'altro. Il marchese Galeotto a cui le allegrezze domestiche non facevano uscir di mente le cure più gravi de' suoi minacciati dominii, aveva mandato esploratori in gran numero e per diversi sentieri, che codiassero il nemico e gli dessero lume delle sue intenzioni, se veramente erano di desistenza, com'egli credeva. Ora, il giorno dopo la festa, alcuni di quei messaggieri gli aveano rapportato che l'esercito genovese, scambio di proseguir cammino su Noli e Spotorno, per rifarsi al campo di Vado o sciogliersi col
Rammentandosi che resisteva così per l'interesse di Valancourt, sorrise compiacendosi di pensare ai minacciati maltrattamenti. Andò a cercare il posto indicatole dalla zia, come deposito delle carte relative ai suoi beni, e ve le trovò; ma non conoscendo un luogo più sicuro per conservarle, ve le ripose senza esame, temendo di essere sorpresa.
Se non che ai lungamente infelici e minacciati di nuova infelicit
I cittadini di Monza, agitati dentro dalle fazioni dei Magantelli e degli Stratoni, e minacciati fuori dalle armi dei Visconti e Torriani, avevano (gi
Anche dal lato del Foro Romano buon numero di popolani tentò occupare il Campidoglio, salendo dalla parte di rupe Tarpea e dell'arco di Settimio Severo. Trovarono quegli sbocchi fortemente occupati, e sebbene minacciati alle spalle dai cacciatori esteri della vicina caserma, sostennero animosi gli attacchi del nemico, che al pari dei Romani lasciò sul terreno buon numero di morti e feriti.
Mentre il capitano mi faceva questo discorso, il bastimento entrava nel canale di Keete che divide l'isola di Tholen dall'isola di Schouwen, famoso per il guado che vi fecero gli Spagnuoli nel 1575 com'è famoso il braccio orientale della Schelda per il guado del 1572. Tutta la Zelanda è piena di memorie di quella guerra. Questo piccolo arcipelago di sabbia, mezzo sepolto nel mare, per le particolari corrispondenze che vi riteneva Guglielmo d'Orange, antico signore di molte terre nelle isole, e per gl'impedimenti d'ogni natura che opponeva agl'invasori, era il focolare della guerra e dell'eresia, e il Duca d'Alba smaniava d'impadronirsene. Quindi seguirono su quelle rive delle lotte accanite, che riunivano tutti gli orrori delle battaglie di terra e delle battaglie di mare. I soldati guadavano i canali di notte, stretti gli uni agli altri, coll'acqua alla gola, minacciati dalla marea, flagellati dalla pioggia, fulminati dalle rive; i cavalli e le artiglierie affondavano nel fango; i feriti eran travolti dalla corrente o sepolti vivi nelle fitte; l'aria suonava di voci tedesche, spagnuole, italiane, fiamminghe, vallone, le fiaccole illuminavano qua e l
I tosatori di monete, che con tante leggi sono minacciati, e, qualunque volta incappano e sono scoperti, pagano il vile, benché non picciol loro guadagno con la vita e con l'onore, non perciò restano di praticare l'indegno esercizio, levando dagli ori, non meno che dagli argenti, quella quantitá che credono poter rapirne senza discapito del corso abusivo di quelle.
Più del disonore che sarebbe ridondato su di lui se il giorno seguente non avesse potuto far onore alla sua firma, più di tutte quelle torture morali, che sogliono atterrire gli uomini minacciati dalla rovina, don Pio era intimorito dal fatto di quella banda di lavoranti, che veniva fino a Roma, fino al suo palazzo, a chiedergli il pane. La sua immaginazione gli rappresentava quei lavoranti stracciati, macilenti, gialli per la febbre, trascinantisi a fatica sulle lunghe vie della campagna, e gli pareva che si avvicinassero, che gi
SENECA Oh ciel!... Che ascolto?... Morte d'impeto insano esser de' figlia? OTTAV. A vile tanto mi hai tu, che d'immutabil voglia non mi estimi capace? Or, non è forse morte il minor dei minacciati danni? Ch'altro mi resta? di'. Tu taci? SENECA ... Oh giorno! OTTAV. Su via, rispondi: altro che far mi avanza? SENECA ... Mi squarci il cor... Ma, poss'io mai sí crudo esser da ciò?...
Alle prime avvisaglie di movimenti in Napoli, i pirati algerini facevano causa comune coi corsari francesi . Qualche legno inglese andava in corso anch’esso. Nè solo bastimenti in viaggio eran minacciati di cattura! Il porto di Palermo restò alla mercè dell’ultimo ladrone straniero.
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