Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 28 giugno 2025
A Milano per le cose grandi c'era Andrea il maggiordomo che faceva i conti con me e per le piccole c'era Lucia che dipendeva da Nennele. Perchè una signorina deve imparare.... Ecco. E ha imparato. Così devo star soggetta a Nennele Non sei soggetta a nessuno. Sono soggetto io? Se ho bisogno d'una tazza di caffè dovrò domandar licenza a Nennele? Lo dici a Marta. Hai domandato licenza fin'ora?
Gal-di-fuoco non badava ai nostri discorsi. Egli si era slanciato negli atri del palazzo e il suo naso protuberante pareva fiutasse gli intimi appartamenti. Entrammo nella sala terrena che dava sul giardino. Spugna-di-Senno presentò una carta al maggiordomo. Questi lanciò una occhiata furbesca su Gal-di-fuoco e poi disse: vado subito ad avvertire madama e le due signorine.
Soltanto che per salvare un po' la modestia mi disse che m'avrebbe data domani l'ultima, parola. Eh, ma io non ho paura io, un conjuge mio pari non faccio per dire... Vedi moglie mia s'io non ho colto nel segno! gridò Bastiano raggiante di gioja. Ma un momento, proruppe Maddalena alla quale pareva impossibile che tutto dovesse procedere così bene; di chi parla lei signor maggiordomo?
Che Iddio vi benedica! disse Maddalena con riconoscenza. La povera donna era accecata da un tenero amor figliale. Parlerò alla ragazza; aggiunse Nicodemo con importanza. Bravo signor maggiordomo, proruppe Bastiano, le parli come sa parlar lei, con delle belle parolone e vedr
Parve a Enrica, in quell'istante, veder affacciarsi dalla porta la pallida fisonomia di Roberto: e dette un grido. Ma la porta era stata aperta e rinchiusa dal principe, ch'era uscito per andar a conferire col suo maggiordomo circa la nuova disposizione degli appartamenti, a cui cercava un pretesto.
Appena questi fu solo, parve respirare più tranquillamente, e dopo pochi minuti stese il braccio verso il comodino, per afferrare un campanello che scosse leggermente. A quel suono, comparve nella camera il maggiordomo. Signor padrone, eccomi qui. Che cosa comanda? Padre Bonav.... cioè, il signor Bonaventura se ne è andato? Sì signore. Lo avete accompagnato fino al portone? Sì signore.
Oh, non dubiti, Vossignoria! gridò il maggiordomo. Non dimenticherò una parola. Il signor Vitali fu quegli che mi mandò a cercare il nipote, ed io l'ho obbedito. Saranno adesso venti giorni da quella notte che il marchese di Montalto è venuto in casa, e s'è rappattumato col nonno. La notte appresso tornò, insieme col medico Mattei, il quale ha esaminato l'infermo e la cura del signor Collini.
No, no, non avrebbe mai avuto il coraggio di mettere lei, colle sue proprie mani, una lettera in buca!... Da che aveva imparato a scrivere, consegnava le lettere al servitore, il quale le rimetteva, colle altre della casa, al maggiordomo, e il maggiordomo, due volte al giorno, le portava alla posta.
«Non saprei dirti come ci sia riuscito; il fatto è ch'egli raccolse certi documenti e li presentò al marchese ed alla marchesa, i quali ne furono convinti che il loro maggiordomo rubava a man salva.
Sì signora, il conte Coletti, in casa del quale io passai, dodici anni fa, una notte, essendo in viaggio, si ricorda di me e mi domanda che gli faccia ottenere un posto di Maggiordomo maggiore di S. M. Vittorio Emanuele II, il re riparatore. Il signor conte occupava lo stesso posto alla Corte dell'ex principe!
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca