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Aggiornato: 15 luglio 2025


L'aspetto generale delle strade di Londra non si può propriamente dire quale sia. Nessuna citt

Lasciato lo square dall'obelisco patriottico per entrare in certe vie laterali, pare trovarsi nella City, parlo della City londinese, col suo asfalto, le sue Banche, le sue agenzie e la sua folla. Calle Reconquista somiglia a Lombard Street. Banco di Londra e Rio della Plata, Banco di Londra e Brasile, Banco britannico dell'America del Sud, poi Banco Anglo-Argentino, e presso il «River Plate Trust», la «Loan y Agency Comp.», e la «New Zealand and River Plate Lond Mortgage Comp.», e la Societ

La campagna gli pareva un altro mondo dopo il soggiorno prolungato di Venezia. Dai palazzi di marmo che si specchiano nell’acqua agli alberi del parco, dalla laguna solcata di barche ai campi arati dai buoi, dall’orizzonte infinito della marina al prospetto dei monti, la scena era intieramente cambiata, e tutto si presentava ai suoi sguardi con proporzioni diverse, e con aspetto modificato da quello d’altro tempo. È il solito effetto dei confronti. Chi visita Parigi per la prima volta resta sorpreso dell’ampiezza e del movimento delle strade, della larghezza della Senna, e dei ponti. Ma se ritorna a Parigi da Londra la citt

Il Principe di Danimarca; gli invitati pagano al caffè-danzante. Pensione di marinai. Dormitorio di operai. La taverna dei ladri. Un pick-pocket espansivo. Locande ignobili. Un prestigiatore che cangia l'argento in rame. Quadri notturni. Tre poverette. Una prigione bene abitata. Colpo d'occhio sul Tamigi. Haymarket a mezza luce. Londra miserabile ed i suoi visitatori. Rimedi contro il pauperismo.

Sempre questo! gridò facendosi rosso fino alle orecchie. Sempre questo! Come se voi aveste una donna sola! E ce lo volete far credere! Una sola è vostra, ma ci son poi quelle de los otros, e quelle che sono de todos y de nadie, di tutti e di nessuno. Parigi! Londra! Caffè pieni, strade piene, teatri pieni. Verguenza! E rimproverate i Mori?

Poco a poco, nel segreto del cuore, ella entrava nell'indifferenza, nell'atonia. Le sue notti erano senza sogni. Nella bella stagione, nel maggio fiorito, venne a Santa Maura Paolo de Joanna, un giovanotto a ventott'anni, un po' Dalmata, un po' Italiano, cresciuto a Londra, a Parigi, a Firenze. Era viaggiatore, poeta e ricco tre egoismi armoniosi. Per completare l'accordo, egli era bello.

La signora Avory era anche del parere di far venire da Londra tutti i giorni un poeta che desse lezione sul serio a Nancy; e Fräulein si dilungò in molti particolari riguardo alle Case Editrici che pubblicavano dei versi, e poi non li pagavano. Aveva sentito dire che spesso in Germania gli editori facevano così. E anche in Italia... Da quel giorno in poi l'ispirazione di Nancy fece legge in casa.

Aveva ad essere stanco di cinquantasei miglia di strada ferrata, un uomo che in tre ore di chiacchiere era corso da Londra a Vienna, da Vienna a Costantinopoli, da Costantinopoli a Smirne, al Cairo, a Massaua, al Pian delle Scimmie, passando ancora per venti o trenta punti intermedii? Ebbene, gli dissi, come ci fummo ridotti a casa, che te ne pare della nostra colonia?

Aveva comperato a Londra un piccolo bastimento, l'aveva mobiliato come una casa, ci aveva installato la moglie e i figliuoli, e navigava così per conto proprio in cerca di vedute.

Angelina Bosio, allieva dell'egregio maestro Venceslao Cattaneo di Milano, primeggiò fra le cantanti che illustrarono le scene italiane nei due decenni che corsero dal 1848 al 1868. Cantò a Parigi, a Londra, a Pietroburgo, con grande successo. Ella nutrì sempre pel suo primo maestro, che tutt'ora insegna a Milano l'arte squisita dei buoni tempi, i sensi della più affettuosa riconoscenza.

Parola Del Giorno

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