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Aggiornato: 15 giugno 2025
Accettai questa promessa, e poco dopo lasciai Fulvia colla profonda convinzione che i miei sospetti non mi avevano ingannato; ed infatti, cosa mai potevano essere le confidenze più facili a scrivere che a dirsi, se non un amore colpevole, il solo di cui una donna che conosce il mondo possa arrossire?
No, Marco, no: ma... Ed ella sospirò. Indi: Ora vi ho narrato tutto quanto mi è accaduto, dacchè lasciai Venezia: una cosa sempre mi chiedo; nè mai so rispondervi... Perchè quella donna assecondò mio marito, e lo spinse forse a rapirmi?... E se sino da allora amava mio fratello, quale ostacolo poteva io essere alla sua unione con lui?... Ajutatemi voi: ditemi quanto ne pensate...
Clelia proruppe in lagrime. La lasciai col cuore spezzato dalla tenerezza, ma colla mente agitata. E quel giorno, per la prima volta, io fui severo e crudele, e lasciai che piangesse senza confortarla. Quando la rividi un'ora dopo, aveva la faccia sfigurata dalle lagrime, e piangeva ancora." Tip. Internazionale. "Quella notte Clelia ebbe la febbre.
Se fui arcicontento di sbarazzarmi delle noie scolastiche, lasciai invece con rammarico la casa che parlava al mio cuore con dolci memorie. Mia moglie raccomandò caldamente le piante al nuovo maestro, e sofferse al pari di me nell'abbandonare il piccolo nido.
«L'ultima volta ch'io vi lasciai, vi strinsi la mano, e ci promettemmo, che se di allora in avanti ci fossimo mai incontrati nel mondo, ci saremmo veduti come amici: adesso così mi accogliete voi? Bandite ogni paura; sentite, io vivo;» e così parlando gli pose una mano sul braccio in atto amoroso.
Se è vero, gli è uno spirito che sa chiudere molto bene i chiavistelli,» disse Emilia sforzandosi di ridere, malgrado la sua paura. «Ieri sera lasciai quella porta aperta, e stamane l'ho trovata chiusa.» Annetta impallidì, e tacque. «Hai tu inteso dire che qualche servitore abbia chiusa questa porta stamattina prima ch'io mi alzassi?
Quelle parole mi scesero al cuore come un gemito. Lo guardai in volto come a dirgli: "devo io ritornar solo?" Ma egli non mi comprese. Ritornerò io solo? dissi a bassa voce. Parve lottare un poco dentro di sè; e non rispose. Lasciai la sua mano ed uscii... Ti aspetto, gridò egli seguendomi. Mi rivolsi, il mio sguardo gli diceva la piet
Romagna tua non è, e non fu mai, sanza guerra ne’ cuor de’ suoi tiranni; ma ’n palese nessuna or vi lasciai. Ravenna sta come stata è molt’ anni: l’aguglia da Polenta la si cova, sì che Cervia ricuopre co’ suoi vanni. La terra che fé gi
Quando la lasciai erano le undici, e dovetti confessare a me stesso che uno spirito elegante e sereno, per chi non avesse come me un'altra passione, può piacere non meno che un'immaginazione vaporosa e sentimentale. Certo, Giorgio Albani, col suo cuore entusiasta correva pericolo di perdere la pace, frequentando quella giovane.
A colazione, dopo aver rimandata la domatrice per un servo, io mi lasciai trascinare dalla vicenda del discorso, a parlar di Laura; e con quel bisogno irrefrenabile ch'è proprio delle anime nervose e veementi, Gian Luigi si lasciò trascinare a confidenze.
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