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Aggiornato: 13 giugno 2025
Credo esser nel vero affermando che l'illustre infermo rappresenta una delle tante vittime dello spiritualismo esagerato dell'epoca nostro. Porgetemi la biografia di questo sventurato... Fratello Consolatore si fece innanzi e consegnò il manoscritto al Primate.
Ah, quanto è diversa l'opera dell'uomo dalla parola della sua collera! Dice: Disprezzo il mio prossimo, sono nauseato di tutti e d'ogni cosa; ma, stanco e infermo, e bastante appena a provvedere a sè stesso, recita a beneficio di compagni d'arte e di Societ
Di persona non son giá infermo: ché, da questa poca di gotta in fuori e certo mal di rene e la pietra, che è giá forse vent'anni che la sento, con questo catarretto..., oh! co! co!... PILASTRINO. Ti dia Iddio. GIRIFALCO. ... aiuti anche a te... ... mi sto assai bene. LISTAGIRO. Orsú! Tien questo a mente.
Basta. Addietro visioni che spaventate l'anima agitandola. Cessa una volta, spirito infermo, di scuotere davanti a te stesso la camicia insanguinata della umanit
Io udiva il tuo cuore battere con violenza: io ti compresi, mi tacqui, ma ti amai. «Adesso tu sei guarita, e sono io che da tre giorni sono infermo. Ma quando si è innamorati bisogna passare per questi guai. «Rinfresca col tuo fiato odoroso, rinfresca la mia febbre; ma non dire, Concettella, oh! non dire che io sono piagnoloso e ti attedio.
Ma s'io non voglio che 'l mio popol n'esca di sue contrade per migrar altrove, un'ala tronco al capo de la tresca, la qual non senza lui mai fuga move. S'ei langue infermo, dangli bere ed esca; chi 'l porta, chi 'l sostien, chi 'n grembo il fove; s'anche smarrito errando va per caso, vien cònto, qual patron da' cani, a naso.
Cimitero e Ospedal son buoni amici E tengono fra lor conti correnti. Davver, pochi clienti Si dan l'un l'altro tanti benefici! L'Ospedale gli manda i suoi defunti, E il Cimiter lo paga col dolore, Che rende infermo il cuore E fa le donne e i giovinetti smunti....
GERASTO. Non le fará mancar da mangiare. ESSANDRO. Né questo le manca in casa sua. GERASTO. E perché è un poco infermo, non gli dará tanto fastidio. ESSANDRO. Le moglie vogliono questi fastidi. GERASTO. Dargli poca dote è pur buona cosa. ESSANDRO. Per non scemar voi la vostra borsa, volete far sempre star vôta quella di vostra figlia.
Son molte volte, quando altrui è infermo, che par veder le cose piú che espresse e non è altro che 'l cervel che varia. E come andò? FILOCRATE. Per chi bene e chi male. Per te devette ir mal, per Lúcia bene. Confessalo oramai. FRONESIA. Sappilo Iddio; ché tu potresti dir cosí vent'anni, ch'io non ti intenderei. Se guardi bene, certo vedrai che sará stato un sogno o ver fantasma.
Ma appena riavuto, le donne si misero in traccia di quanto potevano offrire al diletto infermo. Santo Dio! mancavano di tutto, non avevano da offrire al moribondo che acqua!... Ma era l'acqua del suo torrente, l'acqua che scorreva ai piedi del monte che lo vide nascere, quella che bevevano sua madre, sua moglie, i suoi bambini; era più che un'acqua medicinale... era un'acqua santa!
Parola Del Giorno
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