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Aggiornato: 13 giugno 2025
Sono corso apposta da te; le disse Giacomo, per sentire ciò che si deve fare. Pur troppo... capisco: il vedersi... diventa ogni giorno più difficile. E lo dici, così?... Ma io... Ma tu... tu sei come gli altri. E Giacomo, invece del solito ghigno beffardo, ebbe un sorriso tristo, doloroso. Sì, cara contessa; è tempo di finirla. Non le pare? Un buon colpo di revolver e buona notte.
Oh ti supplico! getta quel libro da cui esce il ghigno di Mefistofele: chiudi quello da cui scoppia il riso tripudiante del mondo: ama quello tra le cui pagine potresti porre, a segno, il fiore che offristi a tua madre.
Emilio con un sogghigno mefistofelico stringeva in pugno la chiave ricevuta da Battista, ed esclamava seco stesso: La tengo in pugno la mia vendetta, e il ripago di ogni mio tormento. Guardò l'orologio. Appena le undici e un quarto!... Come passa lento il tempo!... A mezzanotte fece un ghigno l'ora dei delitti... e degli spettri... A mezzanotte varcherò quella soglia!
E trasalì: la faccia odiosa del Kloss, il ghigno del Kloss, il Kloss sudicio, sfacciato, prepotente, gli apparve, saltellante, sghignazzante, come un padrone, in quella cameretta tepida, odorosa. Venga!... Venga!... Nora ritta, seduta sul letto, gli stendeva la mano.
Battano pur la gran cassa i ciarlatani e gli eroi di professione, facciano pubblicare ai quattro venti le loro mirabili gesta, chi ha fatto realmente il proprio dovere non si cura se l'opinione pubblica fischi od applauda, troppo è convinto che quest'opinione ha avuto sempre un ghigno per il grande, una lode e un'applauso pel miserabile.
GIULIANO, I Dodici Cesari, DOMIZIANO. PETRARCA, Canzoni. «A cagione del tuo cuore di ghiaccio, e del tuo ghigno di vipera; a cagione delle perfide tue iniquit
Berto Candriani rattenne un ghigno di malizia, ma Giselda lo indovinò più che non lo vedesse. Mi dia il braccio! ella soggiunse a Filippo. Facciamo un giro, lontano da questo re che non mi piace! Filippo le diede il braccio e s'avviò presto con lei fuori della sala. Ha ragione se non le piace quel re, disse. Perchè pensava che io non sarei venuto stasera?
Dal suo abisso l'eterno perduto Leva il capo, e con perfido ghigno Grida: Vieni, o tu forte caduto! A me vieni, io de' forti son re! E il fellon nega un Dio salvatore; Ma il mortale a quell'empio risponde: Sento ignota virtù nel dolore, Ciò mi svela che il Provvido v'è! Sì, v'è Dio, l'adorabile, il forte!
Non importa, disse Lorenzo. Io non soglio ricordarmi di ciò che debbo dimenticare. Proseguite pure. Orbene, soggiunse il Collini, a quel piccolo rimprovero della signora, il Montalto fece un inchino impertinente, accompagnato da un sorrisetto sarcastico. E voi? Io non potei ritenermi dal fargli notare la sconvenienza del suo ghigno.
La testa inclinata sul petto; lo sguardo fisso sui mazzi di rose del bianco tappeto; le ciglia irsute; il respiro precipitoso; e' rifletteva. Poco a poco, però il suo viso spianossi. Trovandosi in piedi innanzi ad una Psiche, vi si mirò. La sua bocca s'increspò allora ad una leggiera smorfia, che aveva l'aria di un ghigno uno di quei sorrisi che d
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