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Aggiornato: 15 maggio 2025


Dogava dal 1423, cioè dall'epoca delle ambizioni, delle conquiste, delle glorie di sua patria, Francesco Foscari, il piú glorioso principe che Venezia avesse avuto da Enrico Dandolo in qua. Eppure, fin dal 1445 gli era stato perseguitato, torturato, esiliato il figlio Iacopo, accusato da un vil fuoruscito fiorentino d'aver toccato danari dal Visconti.

Nel qual loco chiamato dall'eccell.mo Foscari, fui obbligato a restare in sua vece per interveniente della nazione veneta, dove vi ho dimorato anni 3, mesi 6 e giorni 13, come dalle carte quali con la presente saranno sotto il riflesso dell'Eccellenze Vostre, sino a che il sig. Giovanni Andrea Negri entrò in mia vece che fu li 5 agosto 1681.

Non è invero agevole il discernere fra le monete del Foscari, alle quali dee spettare il nome e il valore di bagattini, quelle coniate fra il 1423 e il 1443 per l'una o l'altra delle citt

Fu eletto poi console nella Siria Francesco Foscari; ma sempre più diminuendo il traffico dei Veneziani nell'Asia, e particolarmente colla Persia e le Indie, per le gravi cagioni enunciate più sopra, il senato deliberava a' 22 gennaio 1675 di togliere quel consolato, accompagnando con sentimento grave la notizia circa alla mancanza in quello scalo del negozio dei Veneziani, e quanto era gravosa la continuazione del consolato di Aleppo.

Il re ebbe alloggio nel palazzo di Alvise Foscari, palazzo che era quasi una reggia. Trenta giovani patrizii furono posti a disposizione di Enrico, come oggetti di parata e di ossequio. Sul canale, alla presenza del re, vennero fatti i giuochi più graditi ai Veneziani. Poi nella basilica ebbero luogo solenni funzioni, concerti sacri.

Simili a quello cui ho attribuito il nome ed il valore di bagattino per la Terraferma, e più specialmente di [I[bagattino per Brescia]I], non ricorrono d'alcun doge dopo del Foscari. Abbiamo bensì memoria d'altre monete battute per quella citt

Bisogna quindi investigare quale fra le varie piccole monete che abbiamo del Foscari sia la contemplata dalla terminazione del Senato del 1443. Sappiamo che a quest'epoca una marca d'argento fino dava lire venete 31, e quindi la lira vi era rappresentata da un pezzetto d'argento del peso di grani 148. 2/3, il soldo da grani 7. 13/30 e il bagattino da 0,65 di grano.

Il re, nel congedarsi dal doge, gli presentò un grosso diamante, che venne quindi incastonato magnificamente e conservato nel tesoro di San Marco. Enrico fece altri regali a Foscari, che lo aveva ospitato, ed ai giovani patrizii, restatigli presso durante il suo soggiorno in Venezia. E così finirono le feste della bella citt

«Imbarcato sopra la nave San Carlo che tradusse a Tenedo il fu Ecc.mo Kav. Correr, bailo , si fermò sulla medesima in attenzione dell'arrivo dell'altro Ecc.mo bailo Francesco Foscari, ed in questo frattempo attaccatasi grave epidemia nell'equipaggio di detta nave si maneggiò egli presso i comandanti turchi per avere ricovero in terra... Nel sostenere i governi delle armi (comandi di presidio) di alcune citt

Avendo io Andrea Benedetti servo e fedel suddito del mio principe serenissimo, ed umilissimo delle Eccellenze Vostre arricordato alli signori capi di piazza alcuni affari appartenenti al negozio della Sorìa e Palestina, trovo anco dovuto presentare alle Eccellenze Vostre i seguenti capitoli; ciò per la lunga pratica di quelle parti per avervi dimorato circa anni undici con privati e pubblici impieghi, dei quali circa come vice-console in Tripoli di Sorìa e Palestina, istituito dall'eccell.mo signor Marco Bembo e confermato dall'eccell.mo signor Francesco Foscari, furono ambidue consoli in Aleppo.

Parola Del Giorno

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