Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 28 giugno 2025


Ed ecco le Cronache drammatiche, comparse il 2 aprile, col sorriso della Pasqua di Resurrezione, quasi anche il giorno della prima pubblicazione dovesse essere un buon augurio! Sedici fitte pagine in 16º.

Infine, un giorno grigio e uggioso, in cui tutti parevano di cattivo umore, e il béby aveva strillato perchè voleva la Wilson e poi perchè non la voleva, e Edith aveva risposto male, e tutto era orrido e odioso, Valeria prese un foglio di carta da lettere e, con molte fitte di rimorso, vi tracciò sopra il suo nome. La carta era listata di nero.

Se l’ingresso era angusto il nido era comodo, e vi si stava benissimo tanto seduti che sdraiati. Era fatto come un casotto da uccellanda. I rami legati coi vimini formavano delle fitte pareti che non lasciavano penetrare il sole. Il sentore della terra e delle foglie fermentate, facevano esalare un profumo boschereccio.

Queste cose il Candiano le veniva dicendo con un fare così faceto e brillante che avrebbe messo di buona voglia chicchessia; ma al povero Fossano erano tormentose fitte nel cuore, ed assalendolo ancora il sospetto che il consiglio dei Dieci fosse in cognizione di tutto, sentiva una compassione per l'ammiraglio, tanto più profonda quanto più l'animo di Candiano appariva pieno di gioia; e, per quanto si schermisse, dovette accompagnare l'ammiraglio al palazzo Morosini.

Tutto ciò stabilito, spinta un'altra pattuglia a Gallarate, per mascherare una volta di più la sua mossa, verso le 5 di sera Garibaldi staccava la marcia, e per le vie traverse di Corpegno, Varano, Bodio, Capolago, tra fitte tenebre, attento a tutti i bivii, e sollecito a tutti i rumori, con la truppa stanca, ma elettrizzata al contatto di quella terra tanto agognata, s'accostava a Varese, dove circa le 11 di sera incontrato da musiche e da fiaccole, accolto da una calca di popolo in delirio, vi entrò in trionfo, s'avviò difilato al Municipio ed incontrato il Podest

Ove le fitte case lasciassero un poco di largo, il sole versava la limpida sua luce: ma generalmente basse tettoje ed acuminate, sporgendo in brutta guisa, se salvavano dalla pioggia il pedone e gl'indifesi balconi, impedivano però il circolare dell'aria e davano sgradevole vista.

I due giovani cominciarono a salire per un viottolo spianato che s'internava con arte nelle fitte ombre d'un bosco di faggio. Gi

Le tenebre non erano ancora tanto fitte, che l'occhio non potesse discernere i contorni degli oggetti. Un sordo calpestìo distrasse il visconte dalle erotiche fantasmagorie che lo cullavano in quel letto ancora pieno di tepori e di profumi femminili.

Il corriere cavalcò tutta la notte, e non giunse a Milano che un'ora prima dell'alba; facevano ancora le più fitte tenebre, ma, come gli aveva raccomandato il conte, si trasferì tosto al palazzo ducale. Fermatosi innanzi alla maggior porta, parlò ad un soldato, disse avere con una lettera della più grave importanza, da consegnare a sua eccellenza il governatore; così fu tosto condotto dentro.

Qui lo spettacolo è degno d'un'ode di Vittor Hugo. Sul primo momento par di essere sotto una delle immense tettoie arcate delle stazioni di Londra. Son due gallerie lunghe come il Campo di Marte, larghe novanta uomini di fronte, e piene di luce, nelle quali mille macchine enormi, un esercito di ciclopi di metallo, minacciosi e splendidi, alzano le teste, le braccia, le mazze, le lame, fitte e intricate, fino alle vôlte altissime, producendo il fragore d'una battaglia. Una immensa trasformazione di cose si compie da tutte le parti. Il foglio di carta esce in buste da lettera, lo spago in corde, il bronzo in medaglie, il filo di ottone in spille, il filo di lana in calze, il pezzo di legno in frammenti di mobili; la ricamatrice svizzera ricama con trecento aghi, il papirografo inglese riproduce trecento esemplari d'un manoscritto, la macchina dei saponi taglia i cubi, gl'involta e li pesa; la macchina del Marinoni mette fuori i giornali piegati; le gigantesche filatrici di Birmingham e di Manchester lavorano accanto alle macchine d'estrazione delle miniere; la grande macchina da ghiaccio getta il suo furioso soffio gelato in mezzo agli aliti di fuoco delle macchine da gaz; altre lavorano i diamanti, altre lacerano e torcono il metallo come una pasta, altre lavano, raffinano, travasano, disegnano, dipingono, scrivono; in ogni parte freme una vita meravigliosa ed orribile di mostri di cento bocche e di cento mani, che irrita i nervi, introna le orecchie e confonde l'immaginazione. Qua e l

Parola Del Giorno

cip

Altri Alla Ricerca