Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 10 giugno 2025


82 Poi che Febo nel mar tutt'è nascoso, Carlo, fatta partir quella battaglia, giudica che la donna per suo sposo prenda Leon, ne ricusar lo vaglia. Ruggier, senza pigliar quivi riposo, senz'elmo trarsi o alleggierirsi maglia, sopra un picciol ronzin torna in gran fretta ai padiglioni ove Leon l'aspetta.

sia gloria altrui se la sua lira suona aver le sacre Muse al cantar pronte; cinga altrui Febo la felice fronte de la fronde, che mai non l'abbandona; altri si vanti che benigna e lieta stella, a lui rivolgendo il suo splendore, a questa luce il fece uscir poeta; il mio Parnaso, il mio perpetuo umore, le mie Dive, il mio Apollo e 'l mio pianeta, è 'l valor vostro impresso nel mio core.

38 Quando si vide sola in quel deserto, che a riguardarlo sol, mettea paura, ne l'ora che nel mar Febo coperto l'aria e la terra avea lasciata oscura, fermossi in atto ch'avria fatto incerto chiunque avesse vista sua figura, s'ella era donna sensitiva e vera, o sasso colorito in tal maniera.

Ma in quel punto e fu ventura Febo ritornava ansante verso di noi; mai farmaco più potente o più opportuno poteva scendermi nel cuore a serenarlo. Quando un figliuolo d'Adamo ha pagato il suo tributo al Dio delle foreste, ed ha fermato in mente di ritornarsene agli Dei Lari, la sola cosa che gli rimanga a fare è di volgere i tacchi e rimettersi sulla via.

Ei quì di vimi rusticani un tetto Per compose; e non usate piume, Ispide paglie gli prestavan letto, Mentre Febo nel mar chiudeva il lume: Furono i manti suoi bigio negletto; I cibi l'erba, le bevande il fiume: E di mille infelici a devoti, Umil pregando, egli adempieva i voti.

In tanto de le trombe al suono acuto, tosto che di Febo è sorto il lume, Folco dei fieri acciar non fa rifiuto, Intrepido de' vecchi oltra il costume; Copre di nobil'elmo il crin canuto, Cui sopra fan cimier candide piume, Onde scosse da l'aure a l'altrui vista Non più vaghezza, che terror s'acquista.

E non andò guari che Augusto ebbe troncato ogni quistione con Febo. le distillazioni di cento volumi filosofici avrebbero tanto potuto sull'animo suo, come la virtuosa mansuetudine di quel cane.

E dove ardente il corridore ei sprona, Ottoman giunge, e, serenando il ciglio, Parla: Febo de' tuoi l'armi abbandona; Or di riposo è via miglior consiglio; Diman le trombe a novo assalto suona, Come il sorga in sul mattin vermiglio; Allor mia destra in guerreggiar fia teco. Sparve ciò detto, e va per l'aer cieco.

60 Il chiaro lume lor, ch'imita il sole, manda splendore in tanta copia intorno, che chi l'ha, ovunque sia, sempre che vuole, Febo, mal grado tuo, si può far giorno. mirabil vi son le pietre sole; ma la materia e l'artificio adorno contendon , che mal giudicar puossi qual de le due eccellenze maggior fossi.

Nel Deuteronomio si comanda che i maliardi, e gli incantatori siano ammazzati, nel Levitico gli indovini: e la legge comanda, che, quelli che vanno usando lo spirito profetico di Febo, siano lapidati.

Parola Del Giorno

centuplo

Altri Alla Ricerca