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Aggiornato: 12 maggio 2025


Vi arrendete a me? Ma io mi affretto a cedervi a voi stesso. Vi dichiarate vinto? Ma voi non avete neanche combattuto. Mi chiedete il permesso di partire? Ma io non vi ho chiesto il sacrificio di restare. Voi potete andare o rimanere come meglio vi aggrada, senza che turbiate menomamente la pace domestica. Se poi credete di dovervi allontanare per salvar me da un pericolo, rassicuratevi: in ogni caso, mi avreste gi

Ma, essendo giá dopo la sua partita di Firenze piú anni passati, apparendo alcuna via da potere in quella tornare, ingannato trovandosi del suo avviso, e quasi del mai dovervi tornar disperandosi, si dispose del tutto d'abbandonare Italia; e, passati gli Alpi, come poté se n'andò a Parigi, accioché, quivi a suo potere studiando, alla filosofia il tempo, che nell'altre sollecitudini vane tolto le avea, restituisse.

In ogni caso rammentatevi, ch'io vado lieto di dovervi la vitaAllora si levò, e andarono a riposare. Alla mattina Rogiero, tolto commiato dal suo ospite, che assai doloroso lo vide partire, proseguiva la via.

Allo apparire di Beatrice pallida, in aria soffrente, con gli occhi smorti dentro un cerchio azzurro, il Luciani, sempre in atto di mastino quando si posa, s'ingegnò, per quanto gli era dato, comporre a mitezza il sembiante sinistro e la voce arrotata: Gentil donzella! quanto il mio cuore abbia patito nel dovervi porre ai tormenti, Dio ve lo dica per me; chè con parole convenevoli non potrei dimostrarvelo io. Anch'io sono padre di fanciulle per et

Certamente il contenuto di La cagna nera è assai più elevato di quel che si trova in Da Novi a Pavia; ma in questo però l'autore ha fatto il miracolo della creazione viva; e perciò la povera vecchia che racconta a sbalzi i suoi viaggi nella Merica e le sue speranze e le delusioni e le nuove illusioni, vale, come arte, infinitamente più del raccontatore dei casi della rognosa cagna nera, simbolo del di lui destino. E per ciò la catastrofe del professore, che in un momento di delirio butta in mare tra gli scogli questa sua fatale compagna e assiste allo spettacolo dell'annegamento di essa, e poi fugge via nella notte, ed esclama. "Finalmente, o meravigliosa notte, eri venuta e mi avevi accolto nelle tue ombre, ed io ero entrato nel bagno delizioso e profondo della tua tomba" ci lascia freddi e delusi. Mentre invece la povera reduce della Merica, che ha fretta di giungere a Mantova e crede di dovervi arrivare presto e apprende che dovr

Per me, le diceva costei, quel giovane non era colpevole.... Ho sempre desiderato che scappasse dalla sua prigione. Venisse qui, lo accoglierei a braccia aperte. Povero giovinetto! Eh che bel giovinetto! A tempo della condanna, pensai molto a lui, a tutti i ragguagli di quel processo.... Ora me n'ero, da anni e anni, dimenticata.... Però, un innocente, dover stare tanto tempo in prigione, dovervi morire... poichè il suo processo, fu detto, non ammettea revisione.... Ma che condizione terribile! Sentirsi senz'alcuna colpa, e dirsi: nessuno mi giustificher

Avete ascoltato come sempre quel sentimento di rettitudine che onora il vostro carattere. Lo riconosco. Ma lasciatemi in pari tempo che con franchezza vi dica che a questo sentimento avete dato ascolto così ciecamente da obbliare per esso ogni altro criterio. Guardate, Sant'Angelo: io non vi obbietterò che voi vi siete esagerata la vostra posizione e che le virtù vostre dovrebbero bastare per assicurarvi l'affetto di qualunque donna voi voleste eleggervi a compagna; so che non dareste alle mie parole altro valore che quello d'un vieto conforto. Però rispondetemi: che cosa avete fatto voi finora per sapere quello che forse sta celato nel cuore di Loreta? Chi vi dice che questa donna, che ha per la vostra famiglia forti argomenti di gratitudine; non abbia concepito per voi tanta affezione, che le sia di dolore il dovervi abbandonare? Infine, dinanzi alla necessit

Il Virey fece il giro della tavola, e in un batter di ciglio fu presso alla immolata. Sorella di amore disse lo scienziato all'orecchio della bella sono dolentissimo di dovervi importunare in tal momento... Vi è un malato... un morente... che reclama i vostri soccorsi... La sua vita dipende da voi... Abbandonate la mensa e seguitemi!...

Questa lettera fu mostrata anche alla Bentivoglio, la quale, sebbene più volte avesse udito dire che il Palavicino sarebbe anch'esso capitato in Germania, pure ne fu molto sorpresa quando sentì dovervi giungere infallibilmente e tra poco tempo.

«L'ho obbedito una volta, e mi basta... Così non l'avessi fatto, e Bianca sarebbe forse felice. Io di qui non mi muovo, fossi certa di dovervi morire. «O zia, io morirò con lei! sclamò Margherita, stringendosi alla cieca. «Eh via che non moriremo...! I Francesi non saranno peggiori degli Alemanni. Andiamo a chiudere la porta, e niuno ci dar

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