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Aggiornato: 6 giugno 2025


I due senatori furono colpiti a quell'annuncio, e si domandarono a vicenda: «Che sar

credo confondere i nomi e le idee d'oggidì con quei del secol decimoterzo, se dico che non solo la corte di Francia volle far patti accorti con Roma, ma che anco il parlamento non amava gittar su la nazione tutto il peso d'una guerra che a lei nulla giovava, ma a Carlo d'Angiò, alla corte di Roma e ad alcun de' figli di Filippo l'Ardito. Perchè nel primo disegno detto dinanzi si chieser le sole decime per tre anni in quel ch'era allora il reame di Francia; ma trattandosi l'investitura come voleala il papa, si domandarono le decime per tutta cristianit

Due altre comari del vicinato, messo il capo dentro della porta, domandarono la signora Emerenziana: esse forse non erano al bujo dell'avvenuto. La pegnataria, persuasa della necessit

Che conversazione! Che gente! L'Ambasciatore domandò a uno dei figliuoli se aveva mai inteso nominar l'Italia. Rispose che l'avea intesa nominare parecchie volte. Uno di loro domandò quale dei due paesi, l'Inghilterra e l'Italia, fosse più lontano dal Marocco. Domandarono quanti cannoni abbiamo, come si chiama la nostra citt

Signori, proseguì allora Tristano, rivolgendosi ai padrini dell'avversario, che avevano deposto allora su di una scranna il loro primo, favoriscano un po'. Occorre più altro? Per che cosa? domandarono essi, in atto di cascar dalle nuvole: Ma, per la faccenda che ci ha condotti fin qua. Siccome sta a loro di dichiararsi soddisfatti...

La nazione era abituata a lasciare la cura quotidiana dei modesti affari pubblici ai funzionari dello stato; nei suoi costumi era napoleonica senza essa stessa saperlo. Il che divenne palese, quando il ministero Martignac si presentò al parlamento con le proposte di riforma dell'amministrazione distrettuale e locale. I deputati domandarono con grandi parole alla corona le istituzioni municipali, «questi monumenti delle nostre antiche libert

«Qualedomandarono tutti. «Non avete veduto la casetta che vi sta dal manco lato a breve distanza? Venitemi dietro, chè ne conosco la via; la fece fabbricare per comodo della caccia la Maest

Quella sera, all'uscire dal giardino di P., si portarono in una certa casa di via Filiciuzza, dove stavano i capi d'una potente mafia che incuteva terrore a tutta quella contrada. Era in casa solamente il maggiore dei cinque fratelli: un uomo alto, grosso, con barba nera, tutto mutria, nella faccia dallo sguardo bieco. I quattro compari si presentarono umili, con i berretti in mano: dissero di che si trattava, domandarono il permesso di poter operare, e nell'istesso tempo se la famiglia voleva essere a parte della cosa. Il temuto mafioso volle saper tutto; ascoltò con le sopracciglia aggrottate; poi fece un atto di disprezzo con le labbra. Li ringraziava.... ma non accettava.... eran gi

Gli altri due rimasero stupefatti, però domandarono qual fosse quella così grave bisogna. «Non è tempo da perdere, lo paleserò in pieno consiglio....» e chiamato il fante gli diede l'ordine d'ire a chiamare gli altri membri del consiglio, «Se non sono nelle case loro, si troveranno alla festa de' Malipieridiceva il Barbarigo a quel fante. «Va e fa presto

Il nuovo gabinetto era composto di uomini appartenenti a tutti e quattro gli antichi partiti moderati, uomini il cui nome irreprensibile era vantaggiosamente separato dall'entourage non ben famato dall'imperatore. Ma da un momento all'altro sgusciarono fuori dallo sdegnoso ritiro tutti gli antichi costituzionali che avevano finora combattuto l'impero a morte, e domandarono sfacciatamente uffici e prebende: nessuno più petulantemente degli orleanisti, i quali avevano sempre conservato il vecchio cupido spirito di consorteria dell'et

Parola Del Giorno

s'alceste

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