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Il vizio è come la virtù; non bisogna abusarne, ma usarne discretamente; levarsi da tavola con un resto di appetito è prezioso dettato di igiene. Dico vizio per modo di dire, perchè i moralisti han ribattezzato così il piacere, forse per disgustarne gli altri e serbarselo tutto per loro. I moralisti, caro mio, sono capaci di ben altro.

Certo che a que’ tempi la politica del Comune di Firenze per conquistar tai vicini era questa; «Pisa con l’arti, Pistoia con le partiNon si sa poi veramente se fu di qui che originasse il dettato: «gli è come il soccorso di Pisa,» a denotare un inutil aiuto.

Il rappresentante della legge toccava da maestro, e con peculiare accortezza, tutti i punti della causa, deboli per l'inquisito, raccoglieva di tanto in tanto una falange di argomenti indiziarli e se ne serviva con la bravura di un uomo, abituato a tali conflitti, e che non temeva rivali: memore del dettato spesso ripetuto nel foro: Et quæ non prosunt singula, juncta juvant.

Data un'occhiata generale a questi tre volumi, ci sembrano egualmente lodevoli che i primi sei per esattezza storica, per abbondanza di notizie, per intelligenza franca delle cose italiane; e, del pari che i primi sei, ci lasciano anche questi nell'animo un desiderio di piú frequente filosofia: per modo che pare a noi di dovere estendere anche su di essi quanto ci venne dettato dalla libera nostra convinzione allorché parlammo de' precedenti.

Nel suo testamento ordinò di esser tumulata nel monastero dove sarebbe venuta a morire; ella fece anche un legato per le monache di S. Anna dei Falegnami, che l'avevano assistita durante la sua ultima malattia, e lo stesso testamento fu dettato al letto della morente il 15 febbraio 1547, nell'antico palazzo de' Cesarini, presso l'Argentina.

È comune dettato che quando vuol far tempesta, gli uccelli di malaugurio non mancano. Sinistro infatti era il ritorno di quel Nuto in Pistoia sul cominciar dell’assedio. Non senza un perchè da astrologo che v’appariva, si era infinto di nuovo della persona, senza barba, col saio e il cappuccio del popolano. Abboccatosi notte tempo col Fortebracci, lo aveva trovato disposto non solo a ciò che l’altra volta gli proponeva, ma di parte Nera decisa, e bramoso non d’altro che di vendette. Per quanto costui si fosse mostrato piuttosto tepido e anche indifferente all’opinion generale, contrariando, prima per poco affetto di patria, poi per quello spirito d’opposizione propria di quei tempi e di que’ cittadini, e che suol mostrarsi più ostinata quanto più ingiusta; nessuno però fin allora avrebbe supposto in esso tanta perfidia: sicchè impunemente se n’era tornato in citt

Dichiaraste nel 1849 , in un proclama dettato al generale Oudinot, che «non era vostro intento di esercitare su Roma una influenza opprimente, d'imporle un governo contrario al volere del popolo». Tre mesi appresso, Roma, il suo governo, la volont

«Ed attingendo nella lontananza quell'eroismo che vicino a me sarebbe stato affogato da un impeto giovanile, ad una parola, ad uno sguardo, aveva scritto una lettera ragionata; aveva compresso il suo cuore per farlo tacere dinanzi al mio. Ed a quando a quando il cuore s'era imposto alla ragione, ed aveva dettato una frase che smentiva le precedenti.

Anche il Seigneur d'uno dei canti della raccolta del Puymaigre si contenterebbe d'un bacio e d'un abbraccio; ma, come diciamo qui in Toscana, ci trova la sua. Non badino, prego, i lettori al soverchio naturalismo del penultimo verso: Rustica progeniesantico dettato) nescit habere modos:

Di qui le antiche favole sulla quasi divina origine de' poeti, e gli antichi pregiudizi sui miracoli loro, e l'«est deus in nobis». Di qui il piú vero dettato di tutti i filosofi: che i poeti fanno classe a parte, e non sono cittadini di una sola societá ma dell'intero universo. savio terrei chi nelle dispute letterarie introducesse i rancori e le rivalitá nazionali.