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Aggiornato: 6 settembre 2025


Tale interrogazione era naturale. Oh bella!... così.... non bellissima.... Ha certi occhi azzurri.... un certo che tutto suo.... Poi è molto fina: si regola secondo coloro, coi quali parla.... Conosce il debole di tutti.... innamora di gli uomini stravaganti:... chè anche il conte è stravagantissimo.... Ma mio marito allora? Vostro marito sa il cielo in qual modo lo ha amato!...

Io ho potuto, dissi allora, sollevandomi di tutta la persona, animato da non so qual forza interna, io ho potuto forse mostrarmi debole d'innanzi ad un'esigenza cui le abitudini contratte nella mia patria mi rendevano un poco ripugnante, ma non lo sarò mai d'innanzi agli uomini che vogliono spogliarmi del regno, privarmi dei sacri diritti che mi sono stati trasmessi da mio padre.

In tutto ciò che posso, le offro, buona amica, la debole opera mia. Solo voglio dirle che bisogna adesso più che mai usare con somma prudenza, e non cantare tant'alto i recenti trionfi; perchè non poco giova alla nostra causa che la si creda perseguitata e oppressa. I nemici son molti, e l'erbe maligne pur troppo soffocano ancora i germogli del buon grano.

Giuliano era un polemista assai abile ed arguto e sapeva cogliere prontamente il punto debole dell’avversario. Per combattere il monoteismo ebraico egli si ferma sul suo difetto propriamente fondamentale, che è di avere un Dio, per sua natura, esclusivamente nazionale. Il Dio degli ebrei non è il Dio del genere umano, è il Dio di un dato e piccolo popolo. Ora, dice Giuliano, è possibile assumere un Dio siffatto a Dio unico di tutta l’umanit

Ma dopo fu sempre così nei romanzi di Paolo Spada: le sue protagoniste belle, buone, cattive, umane, simpatiche durante tutto il romanzo, alla fine diventavano triviali e ridicole. Colei che si suicidava, non sapeva suicidarsi abbastanza bene per morirne; quella che era distrutta da una tisi al terzo grado, trovava una medicina miracolosa che la salvava, e sposava il medico; quella che era presa dalla meningite, faceva una cura violenta di chinino e si guariva; quella che per un amor tradito era ridotta all'ultima disperazione ed al desiderio della morte, si consolava senza una ragiono al mondo, borghesemente. Qualcuna poi, come nelle prime novelle, scompariva improvvisamente e non se ne aveva più notizia. Così un intiero e spasimante dramma psicologico si risolveva in un matrimonio ed in una scampagnata. Così tutta l'opera d'arte era guastata, rovinata da quella fine illogica, assurda, borghese. Così quel tratto finale in cui tutta la valentìa dell'artista era perduta, perdeva il libro. Fu detto di lui che era debole, che il suo ingegno aveva dei lucidi intervalli, con alternative di tenebra. Fu detto di lui che sapeva cominciare i suoi libri, ma non finirli. La leggenda rimase. E la reputazione di romanziere di Paolo Spada si smarrì fra le infinite mediocrit

Ad un tratto si sentì travolto in tutt'altro ordine di sentimenti e d'idee. Il germe del male di famiglia non c'era; non potè pensarci più. Ma sentì un'onta pesargli addosso, come un nemico da combattere, e tutto il suo sangue si mise a ribollirgli nelle vene. Non era debole, non era malato, ed aveva un avvenire dinanzi a .

che ben dice l'autore la fede cattolica esser principio alla via di salvazione; alla quale, ancora debole e fredda nelle menti di molti giá cristiani divenuti, san Paolo, con la dottrina appresa nel celeste regno, recò molto conforto, riscaldando colle sue predicazioni e con l'epistole le menti fredde e quasi ancora dubitanti.

Io fui debole quando Le inviai quel fiore da Napoli e fui debole anche iersera. Devo impedirmi simili debolezze per l'avvenire, devo pregarla di considerare cessata ogni relazione fra noi, meno che nella memoria. Se Ella non accetta e cerca vedermi ancora dovrò mostrare d'aver perduta anche la memoria di Lei.

Solo in un freddo amaro senso gli uomini posson dirsi l'un l'altro «io sono tuSignifica: ecco, sono debole, ignoro, amo, erro e soffro come te.

Ma siccome non c'è niente di perfetto in questo basso mondo, così neanche il Guercio era perfetto, e ci aveva egli pure il suo lato debole come tutti i figli d'Adamo. Ora il lato debole del Guercio era il cuore; il cuore che si sentiva palpitare in seno, ogniqualvolta pensasse (e ciò gli occorreva sovente) ad una modesta casetta sui Gioghi, dove sarebbero bastati al suo bisogno i più famosi alimenti bucolici, mele, ballotte e latte rappreso; una casetta, insomma, un poderetto, nel quale avrebbe potuto ridursi a finire i suoi giorni con Maddalena; con Maddalena, avvizzita, scaduta, ma che lo aveva amato, lui Guercio, per la sua smilza persona, non gi

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