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Aggiornato: 20 giugno 2025


Quella banda di San Giorgio, che v'ho detta raccolta da Lodrisio Visconte a danno del Milanese, dopo sconfitta a Parabiago, si era sparpagliata; e i mercenarj, avvezzi alla prepotenza ed al saccheggio, e buttatasi alla via, rubavano, assalivano, incendiavano; terribili ancora a minuto sotto il nome di Giorgi. Per reprimerli, fu dato licenza a chiunque di farsi giustizia da : e le memorie dei tempi ricordano che Antonio e Matteo Crivelli, cui i Giorgi avevano guaste le ville, quanti ne poteano avere gli arrostivano, e infarcendoli di avena, li davano a' cavalli; ad altri sul Cremonese fu stratagliata la pelle sul dorso a modo di nastrini indi il boja li frustava, gridando ad ogni colpo «Stringhe e bindelli». Così si educavano i privati e il pubblico all'umanit

Quelle donne che davano nei nomi loro l'illusione di essere uscite dal mondo poetico dell'Orlando Furioso, non potevano sicuramente non ridere delle goffe usanze del mondo moderno.

Molti fili argentei intessuti ai capelli un giorno tutti neri, il cerchio grigiastro intorno agli occhi, le spalle un poco appesantite davano l'impressione che Filippo fosse invecchiato repentinamente. Egli era sempre ilare e sereno, ma chi l'avesse fissato con attenzione si sarebbe accorto che la tranquillit

Nel mezzo del cortile spicciavano da sette vasche di marmo bianco sette alti zampilli, che facevano il rumore d'una pioggia dirotta. Tutt'intorno v'erano porticine socchiuse e finestrine binate. Nel mezzo dei due lati più corti, due grandi porte aperte, che davano accesso a due sale.

Eglino infermavano, cioè facendosi infermi con quegli che erano infermi; cioè che spesse volte per non confóndare loro di disperazione, e per dar lo' piú larghezza di manifestare la loro infermitá, davano vista, dicendo: Io so' infermo con teco insieme. Cioè che, per l'amore che essi avevano, portavano maggiore pena essi che la davano, che coloro che la ricevevano.

Mancava quasi un'ora al mezzogiorno. Era una mattina calda, d'un caldo precoce, azzurra ma navigata da qualche nuvola molle. I frutici deliziosi, che davano il nome alla villa, fiorivano per ogni dove, signoreggiavano tutto il giardino, facevano un bosco a pena interrotto qua e l

Nel corso della conversazione, l’inferiore dava al superiore il titolo di signore, e a se stesso si attribuiva quello di servitore, senza però lasciare di parlargli direttamente in persona seconda, formula che si usava quasi esclusivamente. Anche le donne parlando a uomini a loro superiori davano a se stesse l’epiteto di serventi. Pare che gli uomini non usassero salutare in pubblico le donne, ma che all’incontro queste si mostrassero molto sollecite ad usare verso gli uomini quest’atto d’urbanit

Bice non mangiava quasi. Un sorriso sembrava circondarle di un'aureola il magro viso di monaca dagli occhi stellanti e dal gran naso ducale sulla piccola bocca, una delle sue più dolci bellezze. La sua fronte si perdeva sotto un nimbo di ricciolini nerissimi, ai quali il pallore del volto e il bianco della vestaglia, indossata appunto per il pranzo, davano un insolito risalto, sfumando di una intenzione di grazia l'angolosit

Giunto all'ultimo, suonò il campanello, e poco stante l'uscio si aperse appena quel tanto che consentiva il ritegno d'una catena tirata attraverso i due battenti, lasciando scorgere il viso di una donna attempata, alla quale il naso bitorzoluto e i peli del mento, la gonna di lana nera, la cuffia e il grembiule di tela bianca, davano aria d'una portinaia di monache.

Aveva gli occhi grigi; i capelli neri avvolti intorno alla testa e attorti presso le orecchie, davano qualche riflesso d'acciaio. Ella entrava sola nel talamo e sola riposava.

Parola Del Giorno

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