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Aggiornato: 22 luglio 2025


Murati al piano terreno, che serve per stalla e cantina, s'alzano in legno di larice rosso, ricinti nei due o tre piani da ballatoi assai sporgenti, e finiscono con un grazioso cuspide, qualche volta frangiato. Ma bisogna vedere le finestrine, le panche, le balaustrate, le scalucce! Sembrano costrutte per i pittori o per gli innamorati.

Io credetti che fosse una fortezza. Era il muro che cinge la moschea, un vecchio muro merlato, nel quale s'aprivano una volta venti grandi porte di bronzo, contornate di bellissimi rabeschi, e di finestrine arcate, rette da sottili colonne: coperto ora da un triplice strato di calce. Un giro intorno a quel muro di cinta è una passeggiatina da farsi dopo desinare: si giudichi della vastit

Nel mezzo del cortile spicciavano da sette vasche di marmo bianco sette alti zampilli, che facevano il rumore d'una pioggia dirotta. Tutt'intorno v'erano porticine socchiuse e finestrine binate. Nel mezzo dei due lati più corti, due grandi porte aperte, che davano accesso a due sale.

Matteo Vento diede la stura al vino. Lo trovò di suo gradimento ed intabarratosi fino alla nuca si accovacciò dietro una colonna. Un raggio di luna azzurrognola veniva in mezzo al camerone, rischiarando il suolo arso, e le forme di terra preparate per il giorno dopo, e il largo maglio inerte sopra una trave di noce. Le finestrine eran difese da vetri sparsi di ragnatele ed al di l

Eravamo nel patio detto de los Arrayanes (dei mirti), che è il più vasto dell'edifizio, e presenta insieme l'aspetto d'una sala, d'un cortile e d'un giardino. Una gran vasca di forma rettangolare, piena d'acqua, cinta d'una siepe di mirto, si stende da un lato all'altro del patio, e riflette come uno specchio gli archi, gli arabeschi e le iscrizioni dei muri. A destra dell'entrata si stendono due ordini sovrapposti d'archi moreschi, sostenuti da leggiere colonne; e dal lato opposto del cortile s'alza una torre, con una porta, per la quale si vedono le interne sale semioscure e le finestrine binate, e di l

Oh meraviglia! Era il cortile d'una casa araba, cinto di colonnine graziose, sormontato da archi leggerissimi, con quegli indescrivibili ricami dell'Alhambra intorno alle porticine e alle finestrine binate, colle travi e gli assiti del soffitto scolpiti e coloriti, colle nicchiette per i vasi dei fiori e le urne dei profumi, col bagno nel mezzo, con tutte le traccie e i ricordi della deliziosa vita d'una famiglia opulenta!

Ma questo tristo ricordo si perde in mezzo alle mille immagini della vita deliziosa dei re Arabi. Quelle finestrine gentili, alle quali par che si debba affacciar da un momento all'altro un volto languido di Odalisca; quelle porte segrete, davanti alle quali vi fermate vostro malgrado, come se aveste sentito il fruscío d'una veste; quei dormentori dei Sultani, immersi in una oscurit

Son belle sopra ogni cosa le piccole case campestri sparse lungo la strada. Non ricordo d'averne veduta una che non fosse bianca come la neve. È bianca la casa, bianco il parapetto del pozzo vicino, bianco il muricciuolo che cinge l'orto, bianchi i due pilastrini della porta del giardino; ogni cosa par stata imbiancata il giorno innanzi. Alcune di queste case hanno una o due finestrine binate alla moresca, altre qualche arabesco sulla porta, altre il tetto coperto di tegole variopinte come le case arabe. Qua e l

Il giorno dopo, allo spuntar del sole, ci ritornai; ci ritornai la sera; e continuai a andarci ogni giorno per tutto il tempo che rimasi a Granata, col Gongora, con altri amici, coi ciceroni, solo; e l'Alhambra mi parve sempre più vasta e sempre più bella, e ripercorsi quei cortili e quelle sale, e vi passai ore ed ore, seduto tra le colonne o appoggiato alle finestrine, con un piacere di più in più vivo, scoprendo ogni volta bellezze nuove, e abbandonandomi sempre a quelle vaghe e deliziose fantasie, fra le quali aveva errato la mente il primo giorno.

E aspettarono: il gondoliere, con un certo moto bizzarro, essendo entrato nella negra cabina dagli ornamenti di ferro lucido, ne sollevò con le spalle tutta la parte superiore, simigliante alla gobba nera di un dromedario, al coverchio di una lunga bara di ebano dalle intarsiature artistiche e dalle finestrine microscopiche: sempre portandola sulle spalle, la depose innanzi al portone, raccomandando al servo questo negro felze. La gondola ora aveva la sua aria di barca da passeggiata, con l'elegante rostro lucido a prora, i due posti di divano, a poppa, foderati di panno nero, adorni di cordoni e di fiocchi di lana nera, sgabelli neri su cui appoggiare i piedi. Grazia e Ferrante vi si sedettero, senza dire nulla: e il gondoliere cominciò a remare verso il Rialto, senza aver loro chiesto nulla. Quel giorno lo scirocco era più pesante del solito e dava pena al respiro. Delle z

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