United States or Gibraltar ? Vote for the TOP Country of the Week !


Ecco or la chiave di tutti i miei secreti; or dammi qualche consiglio. MITIETO. Il consiglio me lo dovevate domandar prima. CINTIA. Se te l'avessi dimandato prima, quel che ho fatto m'avresti sconsigliato, anzi trapostovi per interrompermi il mio piacere. MITIETO. E qual fu il vostro primo pensiero?

O tu che vivi sola, sul confine della foresta ove sei nata, e siedi d’un cedro all’ombra centenaria, i piedi ignudi e sciolto sulle spalle il crine: tu che hai negli occhi la corrente azzurra del fiume che laggiù splende fra gli elci, e, nascosta fra l’alte umide felci, sogni, ascoltando il bosco che susurra: dammi per questa sete che m’uccide un sorso:

Poi, come gente stata sotto larve, che pare altro che prima, se si sveste la sembianza non süa in che disparve, così mi si cambiaro in maggior feste li fiori e le faville, ch’io vidi ambo le corti del ciel manifeste. O isplendor di Dio, per cu’ io vidi l’alto trïunfo del regno verace, dammi virtù a dir com’ ïo il vidi!

Per te mio bene, per te mia figlia che non sai chi sei e non conosci d'onde io venga, o s'io, io non sia meglio di Prospero, padrone di una povera grotta e nulla più del padre tuo. Non ho pensato mai di sapere altra cosa. Il tempo è giunto ch'io ti spieghi altra cosa. Or dunque dammi la mano ed il mio magico mantello or dalle spalle toglimi. Così. Si toglie il mantello e lo stende per terra.

Dammi retta per farmi piacere. Veramente stasera ci trovo un gusto diverso... Ma bada che se poi il sonno mi fugge... Senti; se il sonno non verr

Tu se' pure, oggi, strano! Non t'empierebbe.... PILASTRINO. E ! Dici da vero? Tu vuoi tener me a cena con un'oncia di carne e con guazzetti? Tu mi vuoi far ridere, oggi. Or veggio ben che Amore qualche volta ti trae del seminato. E poi sei vecchio. Dammi a me i danari, ché comprerò da cena onestamente. E non esser scarso. GIRIFALCO. Ecco i danari. Piglia quel che bisogna.

Ti vedo qui, seduta presso la mia scrivania, come nel tempo buono, e non mi par vero. È così eccezionale ed è così bello che... non so... vorrei solennizzare questo avvenimento, vorrei fare il chiasso, vorrei farti festa insomma.... Caterina Dammi qualche libro da leggere. Ludovico Vado in biblioteca.... Caterina No, un libro qualunque. Piglio questo. Ludovico Ma questo è il Codice. Caterina

Non era una malattia grave; era un accesso di podagra che impediva al vecchio quasi ottuagenario di uscire di casa. La vista di Marco gli fece un piacere vivissimo. Gli strinse le mani, tanto commosso, che alla prima non potè parlare; poi gli disse: Dammi un buon bacio, figliolo; e raccontami come stai e cosa fai. Marco lo informò della sua situazione, della sua famiglia, di tutto.

Dammi un bacio! Quando ritornarono alla villa, fecero tutta la strada assai lentamente: Nora sempre al braccio di Pietro, gaia, giuliva, saltellante.... Pietro, invece, agitato, inquieto. E quando di nuovo, furono dinanzi al piccolo cancello, Nora, staccandosi da Pietro per entrare, stringendo, allungando le labbra, gli mandò ancora un ultimo bacio. Mio, ricordati! mormorò. E passò innanzi.

Portamene un'altra e dammi un'altra penna. Alla mattina ci svegliammo con le ossa rotte. Avevamo sulla faccia il colore di una notte trambasciata. Ci eravamo coricati sul tavolazzo, vestiti come eravamo entrati, e lungo la notte il sonno ci era stato interrotto centinaia di volte.