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Aggiornato: 24 maggio 2025


Non v'accorgete voi che noi siam vermi, Nati a formar l'angelica farfalla Che vola al suo Fattore senza schermi. La conversione! La conversione di due ebrei che dalla stupida fede d'Israele passano alla non meno del cattolicesimo. Che trionfo per la Santa Stalla!

Per questo i Veggenti d'Israele nelle corrotte citt

Il Pietrasanta, ottimo amico che aveva sudato freddo in que' giorni per lui, ed assaporava, per Aloise e per , i frutti della vittoria ottenuta, giunse nella sera per invitarlo ad uscire, e andare in qualche luogo, in conversazione, al casino, a teatro, foss'anche quello delle marionette, purchè facesse ora e si ammazzasse la noia. Aloise non accettò, perchè si sentiva spossato; bensì accolse la proposta di una cavalcata mattutina a Pegli, per celebrare l'uscita d'Israele dall'Egitto (come il festevole Pietrasanta chiamava l'impresa di quel giorno) e non gi

Voi, nel tesoro della vostra benevolenza, mi procedete parziale oltre il dovere, onorandissimo don Curzio: comunque sia, gran mercè dello amor vostro. Io, Signori miei, vi era quasi diventato straniero: temeva che il mio apparirvi dinanzi vi spaventasse, come di uomo tornato dall'antro di Trofonio; ma che volete? Me rodeva una immensa tristezza... l'iniquo male! Ed io, che provo com'egli trapani le viscere, l'ho portato sempre studiosamente chiuso nel petto, per tema che mi avvenisse come a Pandora quando aperse incautamente il vaso, e versò, senza volerlo, sul mondo la famiglia infinita dei malanni. La tristezza è la polvere sottile che solleva il vento di levante; da per tutto s'insinua, a tutto si attacca, e opprime di sgomento anime e corpi. Il malinconico, per causa più forte del lebbroso, ha da cacciarsi fuori dei tabernacoli d'Israele, e dai festini degli eredi di Anacreonte io parlo per voi, chierici, a cui mi piace professare venerazione e rispetto: in quanto a voi altri laici, forse avrei proceduto senza cerimonie... ma no... ho pensato che se io aveva causa sufficiente a gittarmi via, alberi e fiumi per appendermi, od affogarmi mercè di Dio non ne mancavano; e non doveva pormi indiscretamente tra il sole e voi per abbuiarvi la vita. Io poi non mi sono impiccato perchè, bene considerata la cosa, la morte è un brutto quarto di ora e di più, su le cose che si fanno una volta sola, ho inteso sempre dire ch'è savio pensarci sopra due; ma neppure volli contristarvi con la mia presenza. Adesso, che un filo di luce viene a rischiarare obliquamente il buio della mia anima, scoto la chioma da questa cenere; colgo anche una fiata forse l'ultima una rosa, e ve la intreccio dentro. Certo durante il verno non si vorrebbe nudrire vaghezza di rose, il gentil fiore si educa in mezzo alla neve... pure in questa alma Italia, e ve ne fa prova Beatrice mia, in ogni stagione crescono le rose; e se non ne trovi nel tuo giardino, va in quello altrui, e coglile o strappale. , strappale a forza; perchè, qual legge condanner

Alla causa dei cattolici, più che il venir dei nemici, noceva l'addormentarsi delle sentinelle d'Israele. Anziché levarsi al sacerdozio i più probi e sapienti, ogni genìa vi trovava asilo, ogni ignorante, molti malvissuti vi si ricoveravano per avere agio, sicurezza ed ozio. L'essere il clero immune dal Foro secolare lo rendeva baldanzoso col venderli simulatamente agli ecclesiastici, o col legarli a nome di benefizio, si sottraevano i fondi alle gravezze. Se in una famiglia vi fosse un prete, a qualunque richiamo compariva lui. Se in un delitto fosse implicato un prete, si invocavano i privilegi del Foro. I preti intanto andavano attorno carichi d'armi, volevano cacciare nei tempi proibiti (era dalle calende di marzo a quelle di luglio). Con astuzie si causavano dalle taglie . Peggiori cose ebbi ad imparare dagli atti delle visite degli ordinarii di Como e di Milano. Oltre che i più fra i sacerdoti appajono ignoranti a segno, da saper a mala pena segnare il proprio nome, intendevano a turpi guadagni, tenevano senza pudore in casa le complici ed i frutti dei loro peccati . E taccio le violenze, le ire, le troppe più cose ch'io so, e che facevano correre in proverbio non esservi modo più facile di dannarsi che l'andar prete . Non erano così rari quelli che, per i bisogni delle plebi, avevano facolt

Aggiungete che il vecchio Abner fu sempre un grande amico dei Francescani, a cui fece sempre elemosina. Di bene in meglio; conchiuse il capitano. Andiamo a vedere questa fenice d'Israele. Il vecchio Abner non riconobbe alle prime l'amico, che con tal nome lo aveva apostrofato dal fondo della scala, e frate Alessandro fu costretto a rinfrescargli la memoria.

Sulle lastre di marmo delle sue sale e de' suoi templi, i figli dei prigionieri di Gerusalemme vendono oggi il pesce, senza che nessuno di essi pensi neppur lontanamente all'importanza che ebbe un giorno questo luogo nella storia d'Israele.

Vi erano belle voci di giovanetti, bassi stupendi, talchè anche in questo vespro del Ghetto si poteva riconoscere l'influenza di Roma. Anche il popolo d'Israele può menar vanto del suo miserere. Quella povera gente andava superba, ed era felice di saper fare essa pure una produzione artistica nel suo povero quartiere sperduto. Le lodi che loro si manifestavano erano accolte con vero compiacimento.

Essi vissero senza speranza, ma pure sperando, secondo il carattere del popolo d'Israele, cui i profeti promisero il Messia. Impotenti a lottare apertamente con i loro nemici, si trincerarono nel triste e possente appoggio della miseria, della consuetudine e della tenacit

«Eppure io t'ho salvata da una fede di perdizione, Marzia, e t'ho posta sulla via del Signore e della santa sua Religione. «Sappi, impostore, per confusione tua, ch'io tornai col pentimento alla fede d'Israele, alla fede dei miei padri. Solo alla mia innocenza io non potrò tornare scellerato!

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