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Aggiornato: 2 giugno 2025
moversi per lo raggio onde si lista talvolta l’ombra che, per sua difesa, la gente con ingegno e arte acquista. E come giga e arpa, in tempra tesa di molte corde, fa dolce tintinno a tal da cui la nota non è intesa, così da’ lumi che lì m’apparinno s’accogliea per la croce una melode che mi rapiva, sanza intender l’inno.
E prima che del tutto non si udisse per allungarsi, un'altra 'I' sono Oreste' passo` gridando, e anco non s'affisse. <<Oh!>>, diss'io, <<padre, che voci son queste?>>. E com'io domandai, ecco la terza dicendo: 'Amate da cui male aveste'. E 'l buon maestro: <<Questo cinghio sferza la colpa de la invidia, e pero` sono tratte d'amor le corde de la ferza.
Fuor de la fiamma stava in su la riva, e cantava ‘Beati mundo corde!’ in voce assai più che la nostra viva. Poscia «Più non si va, se pria non morde, anime sante, il foco: intrate in esso, e al cantar di l
Paolo la interrogava spesso per conoscerne l'anima. Egli tentava di far risuonare tutte le corde, per sentire l'armonia di quel cuore. Ma l'anima era dura e il cuore senza musica. Nulla vibrava in quella fanciulla.
Sì, grazie, dice Anne-Marie, appressando all'orecchio il manico del violino, e con le dita della destra pizzicando leggermente le corde. Poi, con gesto deciso e rapido lo appoggia alla spalla sinistra e si mette in posizione. Di nuovo il direttore d'orchestra batte due colpi secchi sul leggìo, e alza il braccio. Br-r-r-r-r-r, rullano i timpani.
Quando il battello ebbe gettate le corde, il barone, stringendo la mano del commendatore, gli disse con sorridente tristezza: Scusate, cari amici: sono piccole avventure di viaggio. Sul ponte s'incontrò di nuovo nel vecchio esotico e nella bella giovine vestita di chiaro, che lo carezzava dolcemente cogli occhi; ma Hospenthal aveva l'itterizia ne' suoi.
Lui fortunato! negli estri della mente divina seppe variare le corde dell'arpa, e piovere celeste volutt
Ugo guardava irresistibilmente. Il viso di Imilda gli pareva sfumasse nelle nebbie di un sogno. Che sogno? Oberto toccava il salterio: ella cantava le laudette religiose. No! no! Oberto riprendeva lo strumento e atteggiava la persona al mollissimo abbandono dell'amore. Per l'inferno, spezzategli le corde!
Una zattera!... ah! la bella idea! esclamò Omar, picchiandosi fortemente la fronte. Abbiamo tanto legname quanto ci abbisogna e di più armi da tagliarlo e corde a nostro piacimento. Per All
«Va,» ordinò un ribaldo all'oste «va, e recaci quante corde hai in cucina....» «Ma questo non entra....» «Che? Párti che ti abbiamo fatto guasto per uno agostaro? quando anche ti abbruciassimo la casa con te e la tua famiglia dentro, il danno non potrebbe sommare a tanto.»
Parola Del Giorno
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