Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 16 giugno 2025
Tu, de' cui raggi luminosi, ardenti Più che Gange del sol gode la Dora, Come oggi Rodi afflitta, i suoi tormenti Ti metta in cor Gerusalemme ancora; Oh che loda! oh che pregio appo le genti Per cui la croce del gran Dio s'adora, Se col valor de la tua nobil spada Al bramato Giordan s'apre la strada?
Oh de la mente mia lucido specchio, alma gentil fra le belle alme bella, in cui fiso mirando d'ora in ora, si fan dentr'al mio cor novi concetti, da partorir scrivendo in nove carte; lietamente ricevi il novo frutto, che prodotto ha 'l germoglìo del tuo seme; e mentre io fo sonar la mia zampogna al furor del tuo Mopso porgi orecchie, e nel furor di Mopso al furor mio.
63 Il vedermi lograr dei miglior anni il più bel fiore in sì vile opra e molle, tiemmi il cor sempre in stimulo e in affanni, ed ogni gusto di piacer mi tolle. La fama del mio sangue spiega i vanni per tutto 'l mondo, e fin al ciel s'estolle; che forse buona parte anch'io n'avrei, s'esser potessi coi fratelli miei.
Date, vi prego a me vera novella de l'alma mia che del mio cor uscita, voi seguendo, è venuta a farsi bella: che se da voi la misera è sbandita, ella senza voi stando e io senz'ella, non ritrovo al mio scampo alcuna aita. Dello stesso Quai d'eloquenza fien sì chiari fiumi luce che d'alto ardor mio core incendi, ch'aguagli tua virtù? Se la 've splendi a superno desio l'anime impiumi?
"Tu scendesti una notte al lume bianco Degli astri in mezzo ai campi, ove ti accolse La madre poverina entro il suo fianco; Poi de' suoi baci tiepidi ti avvolse.... "Era di sangue e latte il picciol viso, La bocca era una frugola vermiglia: Il cor nel dolce mar degli occhi fiso, Tutta stringendo in te la sua famiglia,
Dice: Er restante de la compagnia Ce sta a aspettacce avanti a l'orzarolo, Ar vicolo der Pino... tira via! Zompo su a casa, stacco er mandolino, Pîo er cortello, la pippa, er farajolo, E annamo, assieme, ar vicolo der Pino. Ar vicolo der Pino, sur cantone, Trovamo Peppe Cianca cor fischietto, Sciabighella che armava er calascione, E Schizzo che portava l'orghenetto.
Amor, che su per l'alto il volo affretti, Ed in terra ed in mar dispieghi l'ali, Sì ch'al nome di te rendi soggetti Con la faretra eterna i cor mortali, Amor mio solo nume, odi i miei detti, E contra quel fellon reggi miei strali, Perchè sgombrando il cor d'aspri dolori Più le tue leggi e le tue forze onori.
101 Era cortese il re di Sericana, come ogni cor magnanimo esser suole; ed è contento udir la cosa piana, e come il paladin scusar si vuole.
fu spento dal figliastro su` nel mondo>>. Allor mi volsi al poeta, e quei disse: <<Questi ti sia or primo, e io secondo>>. Poco piu` oltre il centauro s'affisse sovr'una gente che 'nfino a la gola parea che di quel bulicame uscisse. Mostrocci un'ombra da l'un canto sola, dicendo: <<Colui fesse in grembo a Dio lo cor che 'n su Tamisi ancor si cola>>.
Poi riprendea piangendo: Era fatale Quest'amor, più di te, più di me forte; Pria mi ridiede e poi mi bruciò l'ale, E infranse e ribadì le mie ritorte. Sento che tu non sei cosa mortale, Ma ne le braccia tue sento la morte; Nel foco dei tuoi baci il cor si strugge, L'alma s'eterna, e il viver mio sen fugge.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca