United States or Nepal ? Vote for the TOP Country of the Week !


Progetti presto abbandonati, macchinazioni rimaste affatto ineseguite impacciavano il maresciallo Bellegarde. Il pericolo era passato, e per impedirne il ritorno, il 18 novembre fu dato ai capi dei reggimenti italiani l'ordine di recarsi in Alemagna, ed eseguito il 21. Ma la brama austriaca di vendetta non era appagata, e dovea venir fatta paga; ed ecco il come il maresciallo Bellegarde avvisossi di conseguire l'intento: Savoiardo di nascita, il Bellegarde aveva ancora in patria dei congiunti poveri e oscuri, i quali, chiusi nelle cupe valli dell'Alpi, s'affidavano nel cugino per trovar mezzo di uscirne. Uno di questi congiunti era noto al maresciallo per la sua valenzia nell'arte degl'intrighi e della menzogna, e a lui si volse egli per tendere ai liberali italiani un agguato. Partì costui dietro la chiamata del cugino da Ciamberì nella diligenza per a Milano; ma non appena fu lungi dai luoghi in cui era troppo conosciuto, spacciossi per vegnente da Parigi, e assunse il nome di visconte di Saint-Aignan, dicendo di appartenere alla nobile famiglia di tal nome, la quale nel servire all'imperatore avea tenuto di servire alla Francia, e di buon grado erasi allora rappattumata coi discendenti degli antichi suoi re. Per mala ventura, uno de' compagni di viaggio di questo impostore fu il Marchal, altro de' complici della congiura militare testè abbandonata; presso il quale l'impostore, ufficioso ed entrante, come sogliono essere gli uomini di tal fatta, s'insinuò ben presto, e venne con lui in tanta intrinsechezza, che non durò stento a conoscerne le opinioni politiche, e i sensi ch'esso nodriva verso il governo austriaco. Giunto a Milano e venuto in casa del Marchal, il visconte parve di repente risoluto ad aprirsi a lui. Gli confessò che il re di Francia Luigi XVIII, il reggente d'Inghilterra, e specialissimamente poi il duca di Angulêmme l'aveano spedito a Milano per iscandagliare le disposizioni della popolazione. Il re Luigi, il reggente d'Inghilterra e il duca suddetto non poteano sopportare in pace che questa bella contrada, stata unita per tanto tempo alla Francia, ne fosse ora staccata, non gi

In quella carissima donna si riassumevano per lui mille affetti e ricordi di famiglia, d'amici e di patria! Giulia amorevolmente baciò in fronte il giovane inglese, poi Clelia e Silvia l'abbracciarono con singolare espansione, e la presentarono ad Irene di cui Giulia non ignorava la romantica storia e tanto desiderava di conoscerne l'eroina.

«Un famoso prelato della nostra corte, dice Sauval, ci assicura che Caterina de’ Medici aveva un serraglio di damigelle che non l’abbandonavano mai, e che rappresentavano tante calamite per attirare i cuori dei principi e dei signori del reame; e conoscerne i più intimi segreti; e che questa associazione di gentildonne seppe ben corrompere i capi dei partiti nel 1579, e soprattutto Enrico IV, che avendo con le loro moine ingaggiati quelli della religione in una nuova guerra civile, fu chiamata la guerra degli amanti».

«Io, come puoi bene immaginarti, le ho chiesto subito il permesso di mandare a te questa buona notizia. Era una consolazione per me, poichè mi era dato di associarmi in qualche modo alla sua buona azione. Fate pure (mi ha risposto) purchè la notizia non abbia l'aria di venire da me, e sopratutto purchè il Malatesti non sappia che ho fatta questa parte per lui. Ma perchè questo? domandai. Il perchè mi par chiaro; voi stesso, Landi, avete decorato del nome di buona azione ciò che ho potuto ottenere io, seguendo l'impulso di un'amicizia costante. Ora, delle buone azioni è bene sentir gli effetti, senza conoscerne l'autore; lasciatemi il gusto della modestia, che mi procurer

Ah ; mi ricordo benissimo che come tale sono stato ammesso nell'albo, e come tale anche difeso da lei. È infine una gentile signora. Possiede una cultura molto superficiale, tanto da non sapere, due settimane fa, che il Leopardi è morto. Ma che? per gustar le bellezze d'un poeta è forse necessario di conoscerne la vita? Quella è scritta in prosa, e la contessa non si rovina gli occhi nella prosa; ecco tutto. Le donne, di solito, non sanno niente di storia letteraria. Dio buono! e chi ne sa, intorno a loro! Terenzio Spazzòli conosce la letteratura francese modernissima, per aver letto dei titoli e qualche pagina dei libri parigini; conosce la russa, per sentita dire, e solo perchè i romanzi russi son passati dallo staccio di Parigi. Vuole oggi psicologia nei libri, come qualche anno fa avr

Un ultimo accenno all'opera civile del generale Morra. Perchè essa fosse riuscita proficua, opportuna, apprezzata sarebbe stato necessario che egli avesse percorso la Sicilia, per conoscerne de visu i mali, che egli avesse avvicinato i sofferenti e gli oppressi ed avesse ascoltato dalla loro viva voce i reclami e le proteste, che si fosse frammischiato col popolo e col popolo avesse vissuto.

Poco prima dell'epoca del nostro racconto, Gian Giacomo, spinto da tutte le suaccennate riflessioni, aveva tentato un gran colpo politico, dall'esito del quale, se stato fosse favorevole, poteva ripromettersi una legittimazione vera, e una sicurezza inalterabile di dominio, oltre indefinita speranza d'ingrandimento; e nei giorni appunto di cui teniamo parola doveva conoscerne il risultato, del che egli stava in ansiosa aspettativa, potendo ad ogni istante succedere il ritorno di chi dovea recarne le novelle.

Indi continuò rivolgendosi ai padrini: È un duello codesto che gravi circostanze ci obbligano a tener segreto. Nessuno al mondo deve conoscerne le conseguenze tranne voi, o signori, che impegnate la vostra parola d'onore a tacerle in qualunque tempo ed in qualunque circostanza. Chi soccomber

La sventurata Zaira, nella mattina stessa della imbarcazione, era triste triste, senza conoscerne la vera cagione; era forse presaga della sua prossima fine? Credette perciò d'essere antiveggiante e provvida, nascondendo in seno il suo brevissimo testamento olografo, che diceva: Lascio ogni mio bene mortale al mio caro Alfredo Blandis. Un milioncino all'incirca, senza passivit

Paolo la interrogava spesso per conoscerne l'anima. Egli tentava di far risuonare tutte le corde, per sentire l'armonia di quel cuore. Ma l'anima era dura e il cuore senza musica. Nulla vibrava in quella fanciulla.