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Aggiornato: 26 giugno 2025


Negli ultimi anni di Alfonso cominciò ad ardere la guerra civile; e questa quasi senza interruzione infuriò per un secolo intero, fino a giungere all'estremo dell'atrocitá e dell'orrore durante il regno burrascoso di Pietro il crudele. In quella miserabile etá pareva che i castigliani non avessero anima che per abborrire, non avessero braccia che per distruggere.

La relazione del Santi che pure trovasi inedita è stillata in lingua italiana frammista di alcuni termini castigliani, locchè farebbe credere che, quantunque egli si annunciasse suddito della repubblica, fosse o nativo di Spagna o avesse ivi gran tempo dimorato. Narra il Santi l'esito della sua missione nella Persia, conforme a quello del padre Antonio di Fiandra, e si estende nei più minuti particolari intorno al disastroso suo viaggio, alle grandi spese che dovette sostenere, ed alla quantit

Ponete mente, padrona; diceva egli; avete baciate due guance, su cui oggi appunto si sono posate le labbra della vostra regina. Signore Iddio! è vero questo? Come è vero che qui c'è un castigliano per lo scotto. Vi rifaccio il resto, signor conte. No, cara; anzi, eccone qui un altro, per fargli compagnia. I castigliani si annoiano, da soli.

Mentre le donne uscivano dalla stanza, per salire al piano superiore, il conte Fiesco mise mano alla borsa. Il vecchio Abner capì che poteva calcare sui prezzi. Non si mandava la moglie a vestirsi di tutta quella roba, se si aveva intenzione di lesinare sui prezzi, col risico di rimandarla a spogliarsi, per la differenza di pochi castigliani.

Felici, no; ma certamente meglio provveduti, e più tranquilli, per aspettare il gran giorno che tutte le noie finiscano. Ma sai, amico mio, che sei matto! disse Fior d'oro al marito, mentre camminava al suo fianco. Butti via i castigliani, come se fossero maravedis. Ah, lasciami fare, lasciami sfogare! rispose egli; Son tanto felice! Questa giornata vale tutto l'oro di Veragua.

Quella mattina, felice com’era, trovò modo di parlare con tutti i marinai della Santa Maria nella lingua di ciascheduno: in castigliano ai Castigliani, che formavano per la massima parte il suo equipaggio; in portoghese ai due Portoghesi, che v’erano associati, quasi per ragione di buon vicinato; in inglese e in irlandese all’unico Inglese e all’unico Irlandese, che c’erano come sperduti.

Beatrice di Bovadilla fu ancora un giorno presso la regina, che era ritornata da una visita a Medina del Campo e alla tomba di sua madre. Sperava di persuaderla a visitare l'Almirante, o almeno ad occuparsi di lui, come ella aveva promesso; ma Giovanna, tutta al suo Filippo, non aveva tempo da ciò. Si era anche sempre in negoziati col Ximenes, per riamicare i giovani sovrani col re Ferdinando; l'amministrazione di Castiglia, per essere ancora in mano al Ximenes, poteva dirsi abbandonata da Ferdinando, più attaccato che mai alla sua preda. Così la Corte, scambio di scendere nella nuova Castiglia, ritornava a Burgos, capitale della vecchia. E la marchesa di Moya, non volendo per un verso allontanarsi dall'Almirante, seccandosi per l'altro delle strane gelosie di Giovanna, non accompagnò la regina a Burgos, lasciando volentieri ad altre dame di Castiglia gli onori e le noie di una illustre servitù. Per tenere i nuovi sovrani in guardia contro gli artifizi di Ferdinando c'erano i nobili castigliani, coi quali Beatrice di Bovadilla era andata fino a Laredo; per ottenere il riconoscimento dei diritti di don Cristoval e la sua reintegrazione nelle pristine dignit

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