Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 24 maggio 2025
Tra i garibaldini della Camera io citerò l'ingegnere Cadolini, il quale, maggiore nell'esercito meridionale, dette la sua dimissione, disdegnando lo scrutinio ed il soldo senza servizio effettivo. Vien quindi Musolino, che Garnier-Pagòs, nella; Storia della rivoluzione del 1848, chiama, con tanta ragione, un homme de trempe antique e che essendo stato uno dei mille di Marsala, fu il primo che, di Sicilia, mise il piede sul continente napoletano. Poi nominerò il general Bixio, il conversationneur meglio ascoltato dalla Camera; la di cui parola sgorga dal cuore erta, pittoresca, scintillante di buon senso, piena sempre dì fatti, generosa; e sovente anche improntata di uno spirito di conciliazione che parrebbe un'antitesi col suo carattere forte ed energico. Bixio prende, sempre con grande autorit
I repubblicani della sinistra. Brofferio, Macchi, Crispi. Partito garibaldino. Mordini, Cadolini, Musolino, Bixio, Cairoli, Bertani, Sirtori, Zappolta. Gl'indecisi. Liborio Romano, Greco, Lamasa, Assanti, Argentini, Polsinelli, Salaris, D'Ayala, Minervini, Ricciardi, Mellana, Sineo, Montanelli. Sintesi della sinistra. Perchè in essa non vi è un uomo di Stato.
Garibaldi affidava al valore dei Legionari del Medici la ripresa di Villa Barberini; in questa impresa ebbe fracassato un braccio il Capitano Gorini, il corpo forato da diciotto ferite l'Induno Girolamo, la spalla forata da una baionettata il giovinetto valorosissimo Cadolini, e non lasciarono al nemico che un monte di rovine; armarono di nuovi pezzi le batterie del Pino, afforzarono Villa Spada, tempestarono di colpi bene aggiustati le batterie nemiche, e sopportarono con costanza invitta i disagi dei lavori notturni, i guasti del bombardamento, i vuoti della morte.
Il Cadolini ch'era dei soldati del Gorini ci narra perigliosissimo il compito loro, imperciocchè avendo a vigilare scoperti al lato della breccia di frequente andassero feriti dai frantumi, che schizzavano dai sassi percossi dalle palle nemiche. Mi parrebbe mancare al mio debito se tacessi quali nella massima parte fossero i soldati di Roma, e qual genio gli animasse: giovani illustri, delle più inclite famiglie italiane, pieni di grandezza l'anima, come di valore nel braccio; e tuttavia la gente turpe, che altrove e in Francia, ma più in Francia, che altrove, fa mercato di sè ardì infamarla; però che il costume di tempi perdutissimi insegni accusare altrui per nascondere il delitto proprio; ma di ciò basti, ed è troppo. Tali e siffatti i pensieri di quei giovani soldati: «quelle ore (scrive nelle sue note il buon Cadolini che stese a posta per me) di servizio notturno erano le più solenni per noi. Dalla cima dei bastioni del Gianicolo donde si vedeva da un lato torreggiare il Vaticano, da un altro distendersi la campagna romana, e finalmente la valle del Tevere, le immagini più sublimi venivano ad affollarsi alla nostra giovane mente. Roma cuna della civilt
Per ora mi furono larghi dei loro ricordi il Generale Garibaldi, il Generale Sacchi, il chirurgo maggiore Ripari, il colonnello Cadolini ed altri generosi di cui il nome fie rammentato a suo luogo.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca