Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 24 giugno 2025


Le mani si stancavano, andavano a rilento, cadevano fiacche in grembo: tutta la sua persona era presa da un senso di infinita debolezza. Coraggio, egli verr

Cadevano gli ostacoli, ma uno solo persisteva, formidabile: la idea di completare la perdita di quella donna; il bisogno prepotente di saperla rispettata a quell'identico modo con cui la rispettava egli stesso.

Ma come i Fiorentini si furono accorti di questo via vai, s’afforzarono da quella parte per modo, che rari eran quelli che vi potessero far tragitto. Pur per moneta e furtivamente sopra giumenti, o per persone che solevan portar masserizie, qualche carico vi si potè introdurre. Non fu però più possibile quando il fosso di cinta fatto da loro, fu tutto chiuso da grandi steccati, e vi eressero le bertesche. Accadde anzi che fin d’allora, messi in sospetto più d’una volta, al vedere in pieno giorno qualcun dalle porte avanzarsi verso di loro; una schiera di fanti, coperti de’ loro ampi scudi, li rincorsero ad archi tesi fin dentro le mura; e non si ritrassero senza prima aver fatto una scarica di frecce, alcune delle quali svettando le mura cadevano anche in citt

Una nebbia che forse non si è mai vista neanche a Londra. Brutta lotta, quasi nel buio. Giorno e notte... tatatatatata. Si sentivano le mitragliatrici da tutte le parti... Gli arditi gridavano: Messe! Messe! Messe! Di qua, signor maggiore! Fiamme nere, a me! Giù, giù, con le bombe! Poi, via! Al galoppo, nella nebbia... Mettete le maschere, le maschere! tutti, le maschere! No! no! Nooo! è nebbia. Ad un tratto la nebbia si squarcia. Presto qui, una mitragliatrice! Una mitrigliatriiiiice! E un ardito arriva portandola sulle spalle... Ecco ecco, signor maggiore! L'ardito ansimante si butta colla pancia nel fango, e sopra la sua schiena la macchina rabbiosa sobbalza sparando. Tttatatatata. Gira, gira, a ventaglio. Gli austriaci cadevano, ma che noia quella nebbia, e che paura di colpire i nostri! Ad un tratto il tenente De Giovanni, un colosso, appare su un cocuzzolo a destra. La nebbia era diminuita e si vedeva le pallottole delle mitragliatrici austriache che facevano la barba al cocuzzolo... Aaaaaaaa! Il tenente De Giovanni cade fulminato. Quattro arditi si slanciano per portarlo giù. Tre sono uccisi. Il terzo vicino a me sputa un groomf! e cade. Tre li rimpiazzano. In quell'istante il reparto del maggiore Messe era come ingabbiato in un doppio fuoco di artiglieria. Fuoco di sbarramento sulle prime linee, fuoco di sbarramento dietro di noi. Accidenti! siamo ingabbiati. Tutti gridano: Messe! Messe! Messe! Il maggiore è dappertutto. Corre, si slancia, rianima, controlla ogni faccia nella nebbia fitta. Grida: qui, qui la mitragliatrice, non l

Le manine cadevano lungo i fianchi, inerti; il mento si faceva più depresso; la fontanella si faceva più profonda, senza alcun palpito. E a un tratto il morente dava segno d'uno sforzo; il dottore subito gli sollevava il capo. E usciva dalla boccuccia paonazza un po' di liquido biancastro.

Bellissimi guerrieri seminudi col torso abbrustolito dal lingueggiar delle fiamme scavalcavano i tripodi e veloci correvano da una tavola all'altra, dappertutto attizzando la crepitante fiammata di gioia!... Frattanto Re di colossale statura barcollavano, immersi fino ai fianchi nell'immane frastuono, e cadevano vinti dal peso oscillante delle loro corone, tra il mareggiare dei purpurei manti!... Alfine, alfine, nell'andirivieni brumoso dei convitati in baldoria, io ravvisai sotto il loro diadema dei potenti, degli amici, dei fratelli, cercatori d'Impossibile, affamati d'Ideale, degli Eroi, dei Poeti!...

Il letto, altissimo, a colonne intagliate, tra le quali cadevano le cortine in pieghe sontuose, occupava quasi tutta una parete. In faccia le due finestre, per le quali la luce penetrava smorzata dalle frondose cime degli alberi. In questa stanza il silenzio pareva maggiore che nelle altre.

Lasciare tali abitudini, tanti affetti di famiglia, e andar ramingo in lontani paesi gli tornava amaro, doloroso, straziante. Ma mancava il lavoro, e quindi il pane per tutti. Partì col cuore lacerato quando cadevano le foglie e la cattiva stagione s'avvicinava a gran passi.

Allora gli cadevano le parole di bocca e la baldanza di cuore, più pensando a rimbrottare altrui, con solo la prendeva, tornava a maledire stesso, e il che nacque, e chi lo generò, e la fantasia entratagli di mettersi a combattere; la quale se non fosse stata, avrebbe incontrato Ramengo, avrebbe fatto le vendette di , di Franciscolo, di quell'angelo di Margherita, della patria, per sua cagione perduta, dell'umanit

I nastri neri del suo capellino di paglia a larghe tese, svolazzavano al vento; il grembiule di seta nera, le cui cocche erano infilate dentro la cintura, era pieno di fiori; ne uscivano dai due lati, e cadevano per terra.

Parola Del Giorno

trascini

Altri Alla Ricerca