Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 3 giugno 2025
Barbarigo «Egli non versò una lacrima. Loredano «Due volte gridò. Barbarigo «Un santo lo avrebbe fatto anche con la corona celeste davanti gli occhi, se fosse stato sottomesso a così barbara tortura; ma egli non chiese misericordia... quei gridi non avevano nulla di supplichevole; glieli svelse il dolore, e non furono seguitati da veruna preghiera». BYRON, I Due Foscari.
E quella notte, nell'osteria del Mago, prese una sbornia solenne, per affogare, da quell'eroe di Byron che si teneva di essere, la sua rabbia nel vino. Senonchè, tra un bicchiere e l'altro, aveva bisbigliato al Priore, con cui era entrato in molta dimestichezza dopo la faccenda del duello: Forse domani avrò bisogno di te. Che tiro mancino meditava l'Ariberti in quell'ora?
Questo era, dopo tutto, anche il gusto di Byron, che scriveva mirabilmente nella lingua di Shakespeare, ma si sarebbe vergognato di parlarla sul continente, avendo l'aria di imporre ai forastieri l'idioma di Wellington e di Hudson Lowe. Al diavolo dunque l'orgoglio della lingua patria, del non volerne saper altra e del pretendere che tutti parlino la nostra.
¹ Umor nero. Rispetto alle condizioni dei tempi, la esperienza dimostra unicamente vero il consiglio che dava Focione al suo giovane amico: «Non è lecito, o Nicocle, disperare giammai della salute della Patria.» Ma la esperienza, anche per coloro a cui frutta, è pianta tarda. Rispetto al Byron poi, giova rammentare che nè sconforti, nè dubbii, lo trattennero di dare vita e sostanze per la causa di Cristo e della Libert
Questo spirito ardito che aveva scandagliate tutte le audacie dell'anima con Fichte, Hegel, Kant, Schelling, che aveva traversato tutti gli empirei della poesia con Schiller, Byron, Victor Hugo, Shakespeare, ignorava la sorgente di tutte le realit
Il conte Alessandro Cappi, che mi accompagnò nella visita al mausoleo, mi raccontò che nella suo gioventù aveva visto a Ravenna lord Byron, allora innamorato della contessa Guiccioli. Mai, mi disse la mia guida, lord Byron non passava in vista della tomba, fosse pure a distanza, senza scoprirsi rispettosamente, e mi sovvengo ancora dei bei versi che egli ha dedicato alla sepoltura di Dante.
Sarebbe stato forse soffocato dalla storica malinconia delle rovine? Può darsi; ma anche una Musa così ammantata di tristezza avrebbe potuto essere bella e sublime, non come quella gonfia e rettorica delle notti romane del Verri, ma come quella di lord Byron nel Childe Harold, nelle sue apostrofi di artista nordico e di uomo libero.
La terra sottoposta m'era invisibile. Le voci dei pescatori mi giungevano talora all'orecchio a seconda del vento. Il primo mese non ebbi libri: poi, la cortesia del nuovo governatore, cav. Fontana, sottentrato per ventura all'antico, fe' sì ch'io ottenessi una Bibbia, un Tacito, un Byron.
Vedrete, soggiunse un altro, che Luciano vi nega anche l'esistenza delle ghinee. Difatti, trovatemene una, se vi riesce; gridò con aria di trionfo il Valerga. Ma esistono i poemi, esistono i drammi di Byron, e tu ne fai il tuo pasto quotidiano, s'intende, dopo le bistecche del Mago. Lasciatemi finire. Ho premesso che egli non ha mai scritto nulla nel modo che intendete voi altri lo scrivere.
Leggeva di raro; ma se prendeva un libro, era sempre un poeta: Schiller, Byron, Hugo, Köerner, Zorillas... Sapeva tutte le lingue. Una principessa non è dessa una piuma, cui il vento deve un giorno trasportare Dio sa su quale riva? Il moto era per lei la vita; il riposo la spegneva. Aveva l'audacia di un uomo; la volont
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca