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Aggiornato: 27 giugno 2025
«Ora Conte della Cerra,» disse Manfredi, «vedete bene starvi a fronte questo uomo, nè potersi da voi rifiutare con nessuna eccezione, imperciocchè quando anche fosse contaminato di quelle brutte macchie di traditore e di assassino, che voi gli avete supposto, l'ordine di Cavalleria da noi conferitogli lo ha tutte rimosse, sì come fa dei peccati il santissimo battesimo tra i sacramenti.»
Ci capì poco, anzi nulla, come in ogni battesimo avviene al battezzato; non ebbe altra impressione del fatto, e non serbò altro ricordo che quello di un grande intronamento di orecchi.
Il quale senza fallo, sí come degno n'è, avrebbe ricevuto, se fermato nell'animo non avesse di quello non prendere in altra parte, che nella sua patria e sopra il fonte nel quale il battesimo avea ricevuto; ma dallo esilio impedito e dalla morte prevenuto, nol fece.
Se per teorica del pugnale intendete il linguaggio di chi grida a una gente schiava, senza patria, senza bandiera che ne ombreggi la culla e la sepoltura: «Sorgete: morite o spegnete: voi non siete uomini, ma arnesi adoprati a beneplacito dello straniero; non siete popolo, ma razza diseredata di servi sprezzati quanto più guaîte; non siete Italiani, ma Israeliti, Paria, Iloti d'Europa; non avete nome, non battesimo di nazione, ma siete numero, vi rappresenta una cifra, e Francesco I descriveva con essa sfrontatamente le migliori anime nostre gementi, tormentate, schiacciate nelle segrete di Spielberg; primo, unico vostro debito è farvi uomini, cittadini; ogni educazione comincia da quello; nessun progresso può iniziarsi se non da chi è: sorgete dunque e siate; sorgete tremendi a quanti v'attraversano, in nome della forza brutale, le vie che la Provvidenza v'insegna: sorgete sublimemente feroci. Se i vostri oppressori vi hanno disarmato, create l'armi a combatterli: vi siano istrumenti di guerra i ferri delle vostre croci, i chiodi delle vostre officine, i ciottoli delle vostre vie, i pugnali che la lima può darvi. Conquistate colle insidie, colle sorprese, l'armi colle quali lo straniero vi toglie onore, sostanze, libert
Fonte d’oblio che ti nascondi ai raggi del sol, tu vedi le mie mani in croce. Ti riconosco. Sola ormai la voce tua vince i vasti cantici selvaggi. Prendimi!... Ansando io fino al cuor m’immergo, che si contrae nel subitaneo spasmo, ma resiste. In te nasco, in te mi plasmo, del battesimo tuo la fronte aspergo.
La contessa Clelia, che sta lì in sul canto, baciava e ribaciava, l'altro dì, i suoi due figli biondi, e se la maggior parte di noi non li avesse, come suol dirsi, veduti a nascere, direbbe ognuno che alla Senna, al Rodano, e alla Loira si è attinta l'acqua pel battesimo dei bimbi.
Vecchia costumanza, non mai intermessa, era quella che i nuovi nati dei Senatori in atto fossero tenuti al fonte battesimale dal Senato in corpo. Il battesimo assumeva un carattere di solennit
Ama chi piange. Ricordati che le lagrime sono il battesimo della virtù. L'arte è la grande arpa a innumeri corde, l'arpa del cuore, cui corrispondono i suoni del creato: è l'immenso prisma che svela i colori della luce. Fremano adunque le note al tocco il più santo: brillino le iridi al raggio di sole il più puro. Piangere a un'armonia, è sorridere agli angioli.
«Non mi uccidete, magnifico cavaliere, non mi uccidete, pel vostro battesimo, per la benedizione di Dio e dei Santi; tenetemi per vostro fante; io so come si governa un cavallo, avrò amore ai vostri, e a voi; vi servirò fedelmente. Oh! liberatemi, signore, da questo affanno; la morte è troppo grave dolore.» E intanto piangeva e singhiozzava interrotto. «Chi ti ha detto che sia un dolore?
E quel segno era la Patria: la Patria di ciascun Popolo; il battesimo, il simbolo della sua vita inviolabile fra le Nazioni.
Parola Del Giorno
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