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Quando partii per Londra, cominciava a farsi notte, mi rincantucciai nel vagone e mi misi ad assaporare quel grande pensiero che di l

Ma quì non voglio infastidire il lettore con questi appunti che si possono trovare più estesi in un trattato di storia naturale. Dirò solamente che questo amico quasi quasi mi convinse che l'esser leccardi non è una cosa tanto facile quanto credeva, perchè bisogna davvero studiare tutte le minutezze per vieppiù assaporare una bottiglia di champagne o un'ala di fagiano.

Credevamo alfine che dopo lungo battagliare avesse la Chiesa potuto assaporare giorni di pace. Ma questa pace è stata addentata da due sacrileghi; è stata violata da due infami. Questa pace han contaminata Enrico di Germania, e colui che oggi si chiama arcivescovo di Ravenna il più sozzo, il più malvagio di quanti reprobi avessero mai conquinata la terra.

Così, invece, la soggezione gli lasciava appena il tempo di assaporare com'erano buone; gli si fermavano i bocconi nella strozza e restava istupidito quando, dimenticandosi per un momento, lasciava sul piatto la forchetta o il coltello e quei camerieri infuriati gli portavan via tutto!

Un uomo di poca levatura, meno atto ad assaporare gli squisiti diletti di una bella situazione drammatica e di un equivoco piccante, al posto del visconte si sarebbe sfasciato in una grassa risata; ovvero, dandosi prontamente a conoscere, avrebbe precipitato lo scioglimento del duetto con una di quelle cabalette che mettono la febbre ai vagneristi.

Quella sera, appena giunto co' suoi ospiti alle Vaie, il conte Gino volle ritornarsene al suo eremo di Querciola. Sentiva il bisogno di raccogliersi, di meditare, di assaporare la sua felicit

Nunziata, rimasta sola, si sciolse i capelli, ne mise la maggior parte sulla tavola di toeletta pronta per il parrucchiere, si stropicciò un po' di lanolina intorno agli occhi e si sdraiò in poltrona con un romanzo della Serao ad assaporare un'ultima mezza giornata di calma. L'amore non era calmo; l'amore era incomodo ed agitante.

E mi diedi ad assaporare irosamente l'amarezza dei miei pensieri. Dissi a me stesso che in terra non mi restava più nessun affetto. Senza madre (un presentimento incessante mi susurrava nel cuore che dovevo esser orfano), senza amici, senza amore, straniero, deriso, avevo collocato in quel povero bull-dog tutta la tenerezza di cui mi sentivo capace. Egli divideva le mie fatiche e i miei rancori; non ero uno straniero per quella povera bestia; quando quell'onesto cane mi guardava dilatando le labbra del suo grugno sagace e mostrando gli acutissimi denti come una persona che ride, non mi guardava coll'occhio sospettoso di Ram

Se non che, ora mi ritornava sacra, diversamente, pel suo dolore, per la sciagura da lei ignorata e che non avrei più a lungo potuto nasconderle; e perciò mi abbandonavo a quest'effusione che mi faceva assaporare i suoi baci, le sue carezze per loro stessi, per quel che avevano di umano, fin di sensuale; per tutto quel che m'era parso di dover trascurare e sdegnare al tempo della mia infatuazione, quando Fausta era desiderata e voluta soltanto come mezzo, come strumento del mio sogno superbo.

La donna gentile si stancò della passeggiata, ed egli le offerse il braccio per ricondurla in casa. Seduto accanto a lei sul canapè, si pose a leggerle un canto dell'Ariosto, facendole assaporare le prelibate dolcezze del racconto e la scioltezza di quelle stanze divine, fino a tanto gli occhi non le diventarono piccini dal sonno, e allora egli prese commiato.