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Aggiornato: 4 maggio 2025
Ohè mamma! soggiunse Tognetti in tuono faceto. Tua amica una signora di quello stampo! Se tu non fossi quella brava donna che sei, faresti pensare... E sorridendo il giovane baciò la mano alla madre, e mosse verso la porta. Maria lo fermò per un braccio, e disse con tuono espressivo: Dunque ritorni! Fra cinque minuti, rispose Gaetano. Anzi se viene Curzio gli dirai che mi aspetti.
Presto, mentre ci apparecchiano un po' di colezione, qua i dadi e sbrighiamoci. Chi ha tempo non aspetti tempo». «Giochiamocela piuttosto all'oca, dilettevole per chi gioca e chi non gioca,» propose il monarca d'Introibo. «Un emendamento, Maest
Dite, conoscete voi la famiglia di una certa vedova.... della vedova d'un soldato di Napoleone? Aspetti! fosse quella che stava di casa l
Quella cui diede il cerchio in cui si mira errar d'intorno con cangiati aspetti, la dea de la cornuta e bianca fronte, fu la bella Talia, la cui virtute fa verdeggiando germogliar gl'ingegni di verdura immortal di fiori eterni. Movete, o sante Dive, a i vostri onori, cinte le tempie d'odorati allori.
Se ci fai un tiro simile dichiarò Diana non ti guardo più in viso. Fuori della stazione, il professore aperse lo sportello di un fiacre e vi fece entrare sua moglie e lo zio. Io vado a piedi egli disse. Passo un momento al Circolo filologico... Di qui a mezz'ora sono a casa... Arrivederci... E bada Diana, se viene Bardelli, che aspetti.
Chi vi ha detto che il Verga ed io, per esempio, abbiamo voluto dipingere la Sicilia sotto tutti i suoi aspetti? Da artista coscenzioso, minuzioso quasi, il Verga non è mai uscito nelle novelle fuori della sua provincia di Catania; io, più timido di lui, non sono uscito fuori del territorio della mia cittaduzza.
Un'altra volta, Illustrissimo, mille e mille perdoni: volevo dir soltanto che la povera madre di quel giovine domanda un minuto d'udienza.... e le sue carte sono qui, in mia mano. Eh! che aspetti alla buon'ora! che gente! rubarmi tutto il dì! E voi, ci voleva tanto a spiegarvi? Via, datemi queste carte, e vediamo di che si tratta.
Fatela passare nella sala dove ricevo, rispose la principessa molto turbata. Poi, come pentendosi, aggiunse: No: no: che aspetti nell'anticamera. Il principe capì che c'era qualche cosa di tenebroso: qualche cosa, per lo meno, che a lui si voleva tener celato. Si alzò, un po' rigido, dicendo alla moglie: Se me lo permettete, tornerò a farvi una visita stasera e si accomiatò molto cerimonioso.
Mi permette? chiedevo. Guardi, guardi! esclamò Guardi un po' con chi mi sostituiscono quel disgraziato. Aspetti un momento... Legga pure. Mi pose quella carta sotto gli occhi. Come! De Laurenzi! Gi
«Vittor Hugo è certamente uno di quelli scrittori che ispirano un più ardente desiderio di vederli; perchè i suoi cento aspetti di scrittore ci fanno domandare ogni momento a quale di essi corrisponda il suo aspetto d'uomo. Sar
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