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Anche quando la religione non ce lo avesse insegnato, la mente nostra lo terrebbe per la dimora di Dio. Oh! piacesse a lui chiamarmi presto alla sua pace!» «Nobile Yole, il Signore è sapiente in ogni opera sua; egli solo conosce il bene e il male; noi dobbiamo aspettare adorando i decreti della sua giustizia

E però, non contentandomi io di quello, mi parve di dover aspettare che il voto del cuore, per la ripetizione continuata ed uniforme delle stesse sensazioni, pervenisse ad ottenere anche la fredda approvazione della mente.

Quindi, senza aspettare la risposta, di nuovo alla Romea: O'Stiary è stato qui? rispose la donna e mi disse infatti che doveva trovarsi con lei per un certo non so che, e una cosa e un'altra, e che sarebbe tornato fra un'ora. Può stare a momenti. A proposito... debbo mandarle a casa una dozzina di bottiglie di champagne? Balorda, chiaccherina! pensò fra Silvestro Bonaventuri.

Poi rispose colla, bocca amara e colle labbra asciutte, sforzandosi di parer calma: Tu non hai due dita di comprendonio, ma io , ne ho per tutti quanti, e per ciò, io non voglio aspettare a correggere quando non si sarebbe più in tempo, quando ci avr

Per quanto vi lasciassi star qui ad aspettare, oggi Sua Altezza non vi riceverebbe. E perchè, di grazia? perchè?

A un leggero sibilo ch'egli emise, un forzato, che Curzio riconobbe per quello stesso che nel giorno innanzi gli aveva fatto cenno di aspettare, volse la testa in su, e appena lo vide, gli fece un altro segno, più espressivo del primo, col quale gli diceva con tutta evidenza: Tenetevi pronto.

"," disse il Bruco. Alice pensò che poteva aspettare, perchè non aveva altro di meglio a fare, e perchè forse il Bruco avrebbe potuto comunicarle alcun che d'importante. Per qualche istante il Bruco pipò senza dir nulla, finalmente spiegò le braccia, staccò la pipa di bocca, e disse, "E così voi credete di essere stata tramutata?"

Nascosto tra il fitto del vivaio, egli era ad aspettare molto prima del tempo. Il giovanotto aveva levato due o tre volte un astuccio di tasca, lo aveva aperto, e guardava tra soddisfatto e dubbioso, un anello d'oro con una bella turchina incastonata fra le rose d'Olanda.

Aimè, che torto! Lúcia, ti prego, attende a quel ch'io dico. Non mi lasciare andar cosí istasera beffato a casa, ch'io ti do mia fede che te ne pentirai. FRONESIA. Oh! co! co! Parla a una testaccia, che v'ho steso sopra un fassoletto. FILOCRATE. Aspetto ancora alquanto, se ti muove piatá. FRONESIA. Puoi aspettare. Chi nasce matto non guarisce mai. Il mal tuo non è a lune. FILOCRATE. Deh!

Egli non s'era punto illuso sull'effetto che la sua risoluzione produrrebbe su sua madre e sulla ragazza da lui amata. Agli occhi loro non c'era scusa per lui, o, a meglio dire, ce n'era una sola, era divenuto pazzo addirittura. Chi avesse un grano di sale in zucca non consentirebbe mai a principiar la sua carriera sotto tristi auspici. C'era proprio sugo ad aver studiato tanti anni, a esser stato fra i primi della scuola per finir poi a tener i conti d'una miniera, o, peggio ancora, a scendere in fondo ai pozzi cogli operai a rovinarsi la salute e a rischiar la pelle! Come se gli mancasse il pane da mettersi alla bocca, come se non potesse aspettare fintantochè offrivano anche a lui la direzione d'una Banca, o una cattedra d'Universit