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Splende il sole e si vedono i lontani monti, e sorride il cielo, e cadono le foglie.... Un altro autunno che finisce! un altro inverno che mi aspetta!

Giovanetta, il tuo dolore mi rende tristo, ma io nulla posso per te... rispose un convitato; e un altro: Aspetta, e spera. La speranza far

Margherita Pietro Margherita Pietro Margherita Babbo.... Pietro Avanti! Margherita Pietro Non è necessario di aggiungere altro. Egli aspetta la tua risposta. Te la dètto io. Scrivi. Margherita Pietro Margherita Pietro (ridiventando mite) Poche parole, ma compendiose. Scrivi, scrivi. (Dettando:) «Accetto la vostra proposta»... (Pausa.

Non dubitare: meco ne vieni. Tu, Fannio, aspetta. A te, Santilla, mostrerò quanto a far hai. FANNIO. In che travaglio ha posto la fortuna il caso di questi due, fratello e sorella! Sará oggi il maggior affanno o la maggior letizia che avessin mai, secondo che la cosa se butterá. Ben fece il cielo l'uno e l'altra simili, non pur di apparenzia, ma ancor di fortuna.

Tutti parlano ora che ti sanno chiuso in casa; pròvati ad uscire e non avrai che strette di mano e sorrisi.... Ipocriti! Vigliacchi! esclamò Filippo. Ma no, caro, hai torto, osservò prontamente Alvise. Il mondo è fatto così; non intende aggredirti di fronte, perchè gliela faresti pagare; aspetta che tu volti le spalle. E in questo, Venezia, Parigi, Londra, Pechino, sono una citt

Mi taglia il collo. PILASTRINO. Se tu te ne vanti... Cosí si fa, poltrona! Aspetta, aspetta! ch'io te la caverò d'in mezzo al cuore e se l'avessi chiusa nel cervello. Roffianaccia! scorziera! ARTEMONA. È giá fuggito. So ben chi è. Non son tre giorni a notte.

46 Subito s'arma, ed a fatica aspetta da' suoi scudieri i debiti servigi; poi monta sopra il buon cavallo in fretta, che del gran difensor fu di Parigi; e vien correndo invêr la piazza eletta a terminar con l'arme i gran litigi. Vi giunse il re e la corte allora allora; ch'all'assalto fu poca dimora. 47 Posti lor furo ed allacciati in testa i lucidi elmi, e date lor le lance.

Così nelle ore meridiane il bifolco aspetta imboscato i renitenti al giogo da cui rifuggono. Ed il corsaro, che invano si cercherebbe sugli immensi spazi dell'Oceano, si aspetta al varco de' suoi nascondigli, ove deve condurre le prede, e l

Peppe gli raccontò ogni cosa, tra scaltri ammicchi, e sghignazzamenti. E ora che ne faremo? domandò Castrenze. Le porterò a un altro, to'. Bravo. E così fece: e l'indomani nuova gozzoviglia nella taverna del Maffioso: e nella piazza il solito «aspetta

Il Fierens-Gevaert aspetta un nuovo Messia che venga a salvare il nostro povero mondo. Aspettiamolo pure: sar