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Dal 1780 l’ingegnere Fuga vi perpetra restauri, che sono complete trasformazioni.

C'è voluta proprio tutta la forza di Samuele per averla una mattina con noi, Bagliani disse la baronessa, mentre serrava con una segreta corrispondenza massonica la mano di Ezio. Questi cercò di soffocare una prima emozione, mettendo in canzonatura le sue grandi occupazioni, i restauri alla villa, le regate, gli studi, le Pandette e Pomponio Labeone.

Al posto di una trina Un cuore sanguinante.... I versi non sarebbero cattivi, ma sono falsi, il che è peggio. Il mio cuore non sanguina affatto; è giovane, forte e gaio. Farò mettere la mia bisavola, dopo accurati restauri, nel salotto e questo mi pare tutto ciò che si può pretendere da un nipote. Un nipote poeta dissi, avendo potuto durante la sua divagazione rimettermi un poco.

Dal parroco Mendietta della Kalsa, che per la processione infra ottava del Corpus Domini chiedeva di poter trattare con l’offerta dell’acqua santa nella sua chiesa di Niccolò Anita la nobile Deputazione del Monte di S.a Venera, filiale del Senato, al Parroco dell’Albergaria D. Giuseppe Rivarola, che durante i restauri della sua chiesa doveva ingozzar tutte le restrizioni e tutti i veto degli officianti di Casa Professa, provvisoria cattedrale e parrocchia ad un tempo, era un laberinto, nel quale riserve e proibizioni si guardavan di continuo senza accordarsi mai, pronti a venire a conflitto se per poco si credessero toccati nei loro interessati.

A destra e a sinistra sono rappresentate molte scene della vita di Cristo, il suo ingresso in Gerusalemme, quadro ricco di figure, la sua passione e gli avvenimenti dopo la sua morte. In oggi gran parte sono anneriti; pure, per fortuna, essendo stati fatti dei restauri, appaiono meno danneggiati dei quadri che trattano la vita di S. Benedetto.

Ovunque egli passasse, lasciava traccia di : presso Porta d’Ossuna, nell’Orto del Barone Quaranta, dove scopriva antiche catacombe a tutti ignote; all’Ospedale grande, all’Accademia degli studî, al Tribunale del Commercio, tre istituti che l’ebbero deputato e giudice; a Segesta, dove restaurava il tempio; a Girgenti, ove disgombrava sovrapposizioni cristiane al tempio della Concordia e faceva restauri a quello di Giunone Lucina.

In casa Bruni vi furono banchetti d'onore, brindisi, e mille felici pronostici per gli sposi. Il buon canonico si fermò qualche giorno al villaggio, esaminando e lodando i nuovi restauri della casa, e tutte le mie disposizioni pel prossimo matrimonio.

Voleva continuare i restauri, la fabbrica, e figurarsi che Castelguelfo non esistesse nemmeno, o, invece di essere vicino, fosse in capo al mondo. Ma quando scese in giardino e gli fu mostrata una cesta di fiori bellissimi, appena colti, si sentì impacciato non potendo ordinare, come al solito, che fossero mandati alla Contessina. Che cosa ne avrebbe fatto di tutti quei fiori?

«Troppa modestia», replicava la di Reana insistendo nel dare all'amica tutto il merito della guarigione di Guido e ripetendo le espressioni ammirative. E poichè la Teresa non diceva ancora di essersi rifatta la fotografia, le si domandava addirittura l'originale. Vincesse la sua pigrizia, e, se non la spaventava una casa con quattro figliuoli tra maschi e femmine, andasse a passare il novembre colla sua vecchia amica a Posilipo presso Napoli. Fosse colpa dei restauri o della visita di Guido, era positivo che quell'anno ell'aveva sacrificata la sua villeggiatura, e che ormai non avrebbe potuto goderne che nella stagione meno propizia. Invece nel Mezzogiorno anche il novembre era delizioso. Che impegni aveva ella a Venezia? Che difficolt

Il palazzo Baldovini, nobilissima costruzione del Cinquecento, resa pesante e goffa da certi restauri ed intonachi del Settecento, era muto d'ogni luce, quantunque fossero a mala pena le nove di sera. Non era giorno di conversazione, del resto, e le finestre del salottino, dove Polissena aspettava i più intimi visitatori, guardavano dalla parte del giardino. Il nostro povero eroe sentì uno schianto al cuore, pensando che a quell'ora egli era aspettato lassù. Ma la carrozza tirò via, e il conte Gino aveva ventisei anni: un'et