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E non credesse poi che ci fosse voluto tanto a sradicar dalla memoria del giovinotto la mala femmina di cui i di Reana avevano un così grande sgomento; la ferita era bell'e rimarginata fin dall'arrivo di Guido a Venezia e bisognava pur riconoscere che la sirena non aveva tentato nulla per accalappiar nuovamente il suo merlo.

Poteva dire d'averla intesa quella parola nel poco tempo dacchè conosceva Guido di Reana; poteva dire d'averglielo accordato questo perdono! E si tornava sempre da capo! L'amore è fatto così era la scusa di Guido. Ella sospirava. Amare è dunque la stessa cosa che tormentare? Da più giorni il Cristoforo Colombo era ancorato nel bacino di San Marco.

Il sottotenente s'inchinò ed uscì. La Teresa Valdengo stette un momento immobile in mezzo al salotto domandando a stessa se aveva sognato. Macchinalmente ella s'affacciò allo specchio, e stentò a riconoscere la donna di cui ella vedeva l'immagine dinanzi a . Era pallida, scomposta; mostrava, checchè sostenesse Guido di Reana, i suoi trentott'anni.

È pazzo? interruppe spaventata la povera donna. Oh... lo farò... anche s'ella non me l'ordina... Di Reana! Che spropositi dice?

Indi con un'intonazione mesta e grave ella soggiunse: Torni pure domani... La persuaderò che ha torto ad amarmi. La fisionomia di Guido di Reana s'illuminò come per un'irradiazione interiore. Angelo! Angelo!... Sarò io invece che persuaderò lei. Ella portò il dito alle labbra nell'atto di chi invoca silenzio, e avvicinatasi alla parete premè il bottone del campanello elettrico.

Senza parlarsi, i due s'avviarono lentamente verso la Piazzetta. Seduti sui gradini d'uno degli stendardi alcuni forestieri davano da mangiare ai colombi; altri ritti davanti alla chiesa ammiravano. Guido di Reana toccò il braccio alla Teresa, e le susurrò: Non è tuo zio quello, l

Anche quella sera, forse per la centesima volta, la Teresa Valdengo, sola nel suo salottino verde, rilesse la lettera, vecchia di circa due mesi, della sua amica Maria di Reana. Cara Teresa mia, Ci scriviamo di rado, ma ci vogliamo sempre bene, non è vero!

Ella rispose a tutti ringraziando, senz'accettare rifiutare, deliberata però a non andare in nessun luogo, e meno che mai dai Reana, ove le accoglienze entusiastiche che le si preparavano le sarebbero parse un'ironia o una profanazione. Altro corrispondente della Teresa in quell'autunno era il conte Vergalli in giro per l'Europa centrale.

Ma no, ma no... O senti invece ripigliò di Reana. Tu mi precedi di due minuti percorrendo la calle dei Fabbri, dirigendoti al Molo attraverso la Piazza... Cammini adagio... io ti raggiungo. Oh meno che mai! ella rispose con piglio risoluto. I sotterfugi le ripugnavano. Piuttosto... tanto fa... usciamo insieme. L'ufficiale non credeva a stesso. Dici davvero? .

Se accettavi l'invito, facevi ampia conoscenza con l'intera famiglia osservò di Reana. No, no, non mi movo dal Veneto per quest'anno. La mamma avrebbe avuto tanto piacere di vederti... Anch'io di veder lei. Ma sar