United States or Mauritius ? Vote for the TOP Country of the Week !


La contessa Cisneri si alzò dalla poltrona, e guardando Lorenzo dal capo alle piante, gli disse con voce sottile ma ferma: Voi insultate un uomo che io accolgo in casa mia!

Giuliano, quella sera, venne in teatro, s'adagiò nella sua poltrona, andò a far visite nei palchi delle signore di sua conoscenza. Non andò nel palco della Baronessa, ecco tutto.

Vicenzino non sembra contento del mio matrimonio, disse l'Elena rientrando presso il padre, e spingendo la sua poltrona a ruote per condurlo a coricarsi. Il vecchio scosse il capo bianco, e sospirò: Gli è che la vita sar

Egli se ne stava dunque, quando lo ritroviamo, seduto in un ampia poltrona in quella brutta stanza d'albergo, inabissato ne' suoi tristi pensieri. Arrivando in quell'ultima stazione del suo viaggio di ritorno, spinto da quella febbrile impazienza che aveva di risoffrire dove aveva sofferto, agitato da una tremenda curiosit

Vi chiedo scusa se vi lascio, egli disse. Mi è stata annunziata una visita d'affari; rimanete qui, ve ne prego. Nino d'Este s'alzò finalmente dalla poltrona. No, no, caro, egli rispose. In casa tua si sta troppo bene, e noi abbiamo fatto tardi. Ce ne andiamo.

Ella si levò dalle mie ginocchia e rimase in piedi presso il letto; nel mentre abbassavo e accendevo la lucerna, Lidia non si ricordò di sostituirmi nella poltrona; mi guardava impacciata, colla mano destra sul guanciale. Ora c'è troppa luce, disse. M'avvicinai alla tavola e posi innanzi a quella lucerna una specie di ventaglio roseo, che mutò sùbito la luce viva in altra delicatissima.

Calai un pugno sul bracciuolo della poltrona, e mi diedi a passeggiare infuriato. Nel lungo ragionamento avevo omessa una cosa d'importanza non lieve: ero deciso a tradir Lidia; ma con chi?

Una mattina arrivò da Bice sulle undici. Era una giornata d'aprile calda e snervante. Entrando nel salotto cadde quasi sopra una poltrona, ma quando Bice avvisata dal cameriere corse a salutarlo, si era gi

In quel beato sonno l’anima semplice dell’Addetto Americano spaziava nei paradisi artificiali dell’Old Scotch Whisky, paradisi certo superiori a quelli del divino Baudelaire. Lo si udiva russare con dolcezza, mentre appoggiava sul cuoio della spalliera la guancia perfettamente sbarbata. Quelle sue gambe interminabili stendevan un ponte rettilineo fra la poltrona e la sedia lontana. Lo scarpino lucido e piatto pareva che avesse camminato da ; ora brillava, sempre più solitario, nel mezzo del pavimento. Il pianoforte, nella sala da ballo, ricominciava per la decima volta l’eterna canzone di Mayol: Tout le long, le long du Missouri sous les grands mimosas fleuris, chaque soir

Ci siamo troppo occupati di lei e non menta il conto di perdere il tempo, disse la principessa accennando al Rosati una poltrona, mi parli piuttosto del teatro e me lo descriva.