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Una bella principessa pellegrina volle andar: va cercando un cavaliere, che lasciavala a penar. Certa sera ad un torrito castel venne a scavalcar, sospettando, a qualche indizio, che il suo caro fosse l

Estebano meditò; poi disse: Sorella, la gloria non e altro che un grande amore diffuso su molti popoli e su molti secoli; ma l'amore è una soave gloria condensata in un cuore solo e in un'ora sola. È più bello l'amore: Mejor es penar Sufriendo dolores Que estar sin amores.

Figlio, era mia intenzione darvi piacere e non disgusto. TRINCA. Padrona, andate su e non fate penar vostro marito in aspettarvi. Ecco il compagno dell'allegrezze e de gli affanni vostri. EROTICO. Attilio mio, che rammarichi son i tuoi? Qual grave accidente ti tien l'animo cosí occupato, che t'ha trafigurato il sembiante? Voi tacete? forse non è cosí grave il dolor vostro?

Se di così selvaggio e così duro legno aspro frutto, ohimè, v'aggrada: chi fia ch'unqua vi miri e poscia vada di non sempre penar, Donna, securo? Bench'io, poi ch'ognor più m'inaspro e induro del duol, cui lungo a voi fo larga strada de la mia pena sola, non pur rada fra quante sono al mondo e quante furo,

DON IGNAZIO. Or questo è peggio, farmi penar di nuovo in ascoltar le tue scuse. Che hai tu fatto? SIMBOLO. Son stato al maestro delle vesti. DON IGNAZIO. Cominci da quello che manco m'importa. SIMBOLO. Cominciarò da quello che piú vi piace: sono stato a don Flaminio vostro fratello, per saper la risposta che ave avuto dal conte di Tricarico della vostra sposa.

Non mancarono per altro le allusioni ai diritti del Portogallo, che potevano essere stati offesi da quel viaggio di scoperta, e l’almirante dovette penar molto a persuadere il re Giovanni e i suoi consiglieri che le conquiste portoghesi non erano punto in questione. Quelle, del resto, erano faccende da potersi trattare direttamente fra la Corte di Portogallo e la Corte di Spagna.

Ivi almen so, che me odiranno i sassi: E al mio dolor risponderanno, i monti: Ivi al men so, che gli sospir ch'io trassi E quei ch'io traggio, ad uno, ad uno, fien conti Ivi al men so, che le fatiche, e i passi Fian note, a selve a boschi, a fiumi, e a fonti: Ivi al men so, che ogni fera sdegnosa Fia più che te: dil mio penar pietosa.

MARTEBELLONIO. Perché m'hai detto «bellissimo»? LECCARDO. Perché fate morir le principalissime gentildonne della cittá, e fra tutte Callidora, la mia padrona, che quando le muovo ragionamenti di voi fa atti da spiritata. MARTEBELLONIO. Vorrei che la finissimo una volta, ché io non facessi penar lei ella me; vorrei che le facessi un'ambasciata da mia parte. LECCARDO. Farò quanto m'imponete.

DON IGNAZIO. Egli è possibile, o Simbolo, ch'avendoti commesso che fussi tornato e ben presto, che m'abbi fatto tanto penar per la risposta? SIMBOLO. A far molti servigi bisogna molto tempo, io poteva caminar tanto in un tratto. DON IGNAZIO. In tanto tempo arei caminato tutto il mondo. SIMBOLO. , col cervello; ma io avea a caminar con le gambe.

Ed ammonia: «Così io; dalla stanza «mistica dei riposi, nel viaggio «che ritorno non ha, non ha speranza, «veggo penar l'illuso a somiglianza «d'Ellenora regina, eletta al Maggio, «che non piega ed irride alla romanza «del Satirel rossigno ed al selvaggio «ritmo del Fauno nell'agreste danza.