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Delle passioni umane, oltre i libri, il Falci non ne conosce che una, per il suo caffè nero, quel buon caffè nero un po' lungo della Serafina, ch'egli beve caldo in una scodella larga di maiolica, come se fosse brodetto, e che lo tien alacre e sveglio tutta la notte sui libri, finchè i passeri vengono a saltellare sul davanzale e il sagrestano muove le campane della vicina chiesa.

Ansaldo Gradense è il signore di grand’animo, sicuro di in ogni parola e in ogni atto, ripugnante da ogni voglia disordinata e volgare. Per la donna che ama cerca e procura ciò che egli stesso credeva impossibile; ma quando Dianora viene alla sua casa, le muove incontro composto e rispettoso e la prega,

Inoltratosi pertanto il Frate, alla vista di Rogiero, che, con la mano levata, faceva atto d'imprecare, e a quella di Roberto, in religione chiamato Egidio, che supplichevole, atterrito per la paura della vicina dannazione, grondante sudore, pareva aver consumato i partiti pe' quali l'uomo muove a compassione l'altro uomo, conobbe il caso; onde voltosi all'offeso, con quella fierezza che deriva dallo zelo, gli toccò la fronte, e disse: «Creatura nata a morire, potrai conservare odio immortale

In lei poner la mente Poi di ritrarne rime e dolci versi. Angel di Dio somiglia in ciascun atto La sua giovine bella. Da lei si muove ciascun suo pensiero Perchè l’anima ha preso qualitade Di sua bella persona. E ciò fin da quel tempo Che gli occhi suoi gentili e pien d’amore Ferito l’ebber col dolce guardare. Nobile era l’affetto che portava a Selvaggia.

Levinsi adunque gli animi al cielo, nella cui perpetua legge, nelli cui eterni splendori, nella cui vera bellezza si potrá senza alcuna oscuritá conoscere la stabilitá di Colui che lui e le altre cose con ragione muove; accioché, come in termine fisso, lasciando le transitorie cose, in lui si fermi ogni nostra speranza, se trovare non ci vogliamo ingannati.

Gian Aloise è sempre il più forte? entrò a dire don Garcìa. E sempre bene coi francesi? E come! rispose il Passano. Non si muove foglia che Gian Aloise non voglia. Quasi si direbbe che in Genova sia lui il padrone, com'è il capitano generale di tutta la Riviera di Levante. Ci sono i francesi nel Castelletto.

Si alza da sedere per uscire a sentir chi fosse, quando i servi, entrano nella stanza: Eccellenza, gli dicono, è giunto il marchese Palavicino, e sale adesso le scale. Il giovane Sforza, agitato da una vivissima commozione, muove allora incontro all'ospite, il quale gli si affaccia dal vestibolo.

Il momento solenne che suscita le forme dormenti, la collocazione che le atteggia, l'impeto che le muove, l'accento che le anima, il gesto che le sostiene, ecco la vita; per cui ciò che era piano risalta, ciò ch'era umile diventa sublime, ciò che si sarebbe a mala pena ascoltato inebria, commuove, rapisce.

E non ne cavate altro. Smargiassate od anche semplici promesse non ne fanno mai o se ci cogliete qualcuno, dite pure che non è dei buoni. Non cercano mai di adescare gli inesperti alle gite rischiose, le sole che fruttino loro un guadagno considerevole. Al più, li invogliano, lodando la vista e attenuandone le fatiche, alla scalata di qualche picco di secondo o di terz’ordine, dove il peggior rischio è di farcisi tirare a braccia o di lasciarci un polmone, ma lo fanno senza importunare, ma raccolgono, non intavolano il discorso. Stimolano bensì alle grandi ascensioni gli alpinisti provetti, ma allora più che il pensiero della paga li muove una smania di avventure, una specie di amore per l’arte, tanto che ne conosco di quelli che ci si misero, e d’inverno, senza toccare un quattrino. Amano la montagna come tutti i montanari, ma mentre la tenerezza solita del montanaro proviene da certa sua indole timida e sospettosa e si chiude nella conca che lo vide nascere, la loro comprende tutta l’Alpe desolata ed inesplorata, anzi tutte le maggiori sommit

Nel bosco Idalio Amor dicea All'Acidalia Leggiadra Dea: Vedi risplendere Tu quella Rosa Che il seno schiudere Par vergognosa, E mentre amabile Incanta gli occhi, Par dir stringendosi: Nessun mi tocchi? Vedi protendere Tutto giulivo A lei le braccia Quel casto Ulivo, Che dalle foglie Tal calma muove, Che il crine cingere Potrìa di Giove?