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Le sue ossa piegan sotto cordami simili a budella. Accorrete dunque in folla, o case scellerate dalle facce forate di pupille febbrili!... Inarcate le vostre braccia e i vostri tetti coperti di tegole... Issatevi le une sull'altre, per assaporare il sublime spettacolo della mia morte!

Giorgio fu vinto da quell'atto sublime, divinamente grande, e fissando la morente con uno sguardo d'affetto profondo e appassionato le rispose: , Maria, perdonerò... per te! e avvicinandosi ancora di più e sollevandole la testa colle mani, la baciò sulla bocca.

I monti e le valli di quel circolo spazioso dipinti da un'aurea porporina luce riflessa nelle acque, fulgide esse pure come la vôlta del cielo, s'avevano un così vago, un non so quale incantevole aspetto, che traeva a mirarli con sentimento di gioia e di secreta riconoscenza, quasi si sentisse che una mano creatrice e benefica avesse preparato quel quadro sublime onde offrirlo a diletto dello sguardo dell'uomo.

Il priore s'inchinò da capo, ma non aggiunse nulla del suo a quel saggio d'eloquenza sublime.

Al famoso et eccelso fra i Principi et signori grandi della nazion cristiana, sublime fra i più nobili e potenti del popolo vivente nella legge del Messia, ornato di virtù, valore et prudenza, pieno di gravit

Il perfido morbo si diè a conoscere verso quell'epoca, ed anche allora si rinnovarono scene atroci e balorde, non molto dissimili da quelle che il Manzoni descrisse nel suo sublime romanzo. Il popolaccio è sempre uguale in ogni tempo è sempre la gran bestia.

Il momento solenne che suscita le forme dormenti, la collocazione che le atteggia, l'impeto che le muove, l'accento che le anima, il gesto che le sostiene, ecco la vita; per cui ciò che era piano risalta, ciò ch'era umile diventa sublime, ciò che si sarebbe a mala pena ascoltato inebria, commuove, rapisce.

Ma l'aquila Gioanni in bianca nebbia sublime affise gli occhi al Sol del sole; al Sol del sole, onde 'l figliuol, dal padre mandato in questa nebbia su a le stelle, si è fatto nostra guida, amor e spirto.

La sua voce ineguale, garrula era accompagnata dal rantolo cupo del morente e dal lontano rambazzo dello Strona. M'ero messo accanto alla finestra e guardavo giù nella valle, contemplavo la sublime, schiacciante indifferenza della natura. Il sentiero che avevo percorso poche ore prima allacciava il monte dirimpetto come una cintura biancastra.

questa sublime speranza era un inganno; poichè in un giorno inaspettato, impreveduto, madame la marquise fu quella che aveva per tanto tempo invocata e desiderata Giovanni Serra e in quel giorno ella lo amò, con tutto il suo cuore, con tutta stessa. Non più di un giorno: ma completamente, come per una vita intiera.