United States or Nauru ? Vote for the TOP Country of the Week !


Giacquesi con lei Giove, e tante notti giacque con lei, quante del santo coro son le dotte sorelle. E poi che Febo nove volte ebbe visto l'auree corna rifarsi al lume suo rotondo specchio, tante chiamò Lucina al suo soccorso la bella ninfa, e d'altrettanti parti madre divenne. O ben felice madre il mondo adorno ha il tuo fecondo ventre.

Costui scorse del sole il primo aspetto, E di sua vita le stagion novelle Trasse sul Nilo; ed ivi ebbe diletto Osservando il girar de l'auree stelle; Al fine empio divenne, e volse il petto A gli inganni de l'ombre a Dio rubelle, E ne l'arte infernal trascorse avanti, Maestro rio d'abbominati incanti.

86 Da mezza notte tacito si parte, e non saluta e non fa motto al zio; al fido suo compagno Brandimarte, che tanto amar solea, pur dice a Dio. Ma poi che 'l Sol con l'auree chiome sparte del ricco albergo di Titone uscìo e fe' l'ombra fugire umida e nera, s'avide il re che 'l paladin non v'era.

70 Se tacito Ruggier s'affligge ed ange de la battaglia che mal grado prende, la sua cara moglier lacrima e piange, come la nuova indi a poche ore intende. Batte il bel petto, e l'auree chiome frange, e le guance innocenti irriga e offende; e chiama con ramarichi e querele Ruggiero ingrato, e il suo destin crudele.

86 Sopra il sanguigno corpo s'abbandona, e di copiose lacrime lo bagna, e stride , ch'intorno ne risuona a molte miglia il bosco e la campagna. alle guance al petto si perdona, che l'uno e l'altro non percuota e fragna; e straccia a torto l'auree crespe chiome, chiamando sempre invan l'amato nome.

Se mai tuo spirto in su l'Olimpo ascese A misurar de l'auree stelle i segni, E s'affannando per eccelse imprese Mai scongiurasti de l'abisso i regni; Oggi del tuo saper siami cortese, E l'alma tua più che giammai s'ingegni, E di quanto ella può nulla mi neghi, Ch'altissima cagion fa, che ten preghi.

Tu la mia scorta se', tu 'l mio maestro; tu se' 'l mio onor e tu se' la mia palma; tu con la face tua m'hai mostro il calle d'ir al bel monte: tu con l'auree penne impenni i miei pensier; tu nel mio petto scolpita hai la dolcissima Talia.

Poichè avvolse così d'alti dispregi Le parole d'Olimpio e il reo costume, Che risibil comporta il secol nostro, L'auree sale d'Egeria e le tranquille Sedi d'Etruria abbandonò l'Eroe; E a te si volse, o del suo cor supremo Desiro e dei suoi passi ultimo segno, Tiberina citt

provveduta a l'infernal soggiorno Rivolge il tergo bestemmiando, e fiera Fa contra Rodi a guerreggiar ritorno La Furia rapidissima, leggiera; A pena ella apparia, che 'l volto adorno De l'auree stelle, e tutto il ciel s'annera, Tanto de gli atri abissi a lei van dietro Puzzo ed orror caliginoso e tetro.

Quando su la prima alba al duro assalto Sorser le destre de la gente armata, Stimolata d'Amor sorse ne l'alto, Del sacrato Matteo l'alma bëata; Per l'auree strade de l'eterno smalto Giunse, dove immortal sede stellata Marìa raccoglie, e col