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Però questa fazione de’ Bianchi e de’ Neri non è a credere, come da alcuni fu asserito, essere stata la favilla che suscitò la fiamma delle discordie di Firenze. Bisognerebbe avere obbliato le vecchie ire personali di quei cittadini fin da quelle de’ Bondelmonti e degli Amidei; la superbia dell’antica nobilt

e da costei ond'io principio piglio pigliavano il vocabol de la stella che 'l sol vagheggia or da coppa or da ciglio. Io non m'accorsi del salire in ella; ma d'esservi entro mi fe' assai fede la donna mia ch'i' vidi far piu` bella. E come in fiamma favilla si vede, e come in voce voce si discerne, quand'una e` ferma e altra va e riede,

Così la neve al sol si disigilla; così al vento ne le foglie levi si perdea la sentenza di Sibilla. O somma luce che tanto ti levi da’ concetti mortali, a la mia mente ripresta un poco di quel che parevi, e fa la lingua mia tanto possente, ch’una favilla sol de la tua gloria possa lasciare a la futura gente;

De la profonda condizion divina ch’io tocco mo, la mente mi sigilla più volte l’evangelica dottrina. Quest’ è ’l principio, quest’ è la favilla che si dilata in fiamma poi vivace, e come stella in cielo in me scintilla». Come ’l segnor ch’ascolta quel che i piace, da indi abbraccia il servo, gratulando per la novella, tosto ch’el si tace;

Questa favilla tutta mi raccese mia conoscenza a la cangiata labbia, e ravvisai la faccia di Forese. «Deh, non contendere a l’asciutta scabbia che mi scolora», pregava, «la pelle, a difetto di carne ch’io abbia; ma dimmi il ver di te, chi son quelle due anime che l

Ma or mi fa peggio che mai, ché vuol rovinarmi in tutto; perché questo sospetto cosí m'inamarisce ogni bene, che mi toglie la speranza di non aver a sperar mai piú favilla di luce: e pur vivo? Son nata pur disgraziata!

EUGENIO. Siate la benvenuta, dolcissimo sostegno della mia vita! Mi par che siate di mala voglia. ARTEMISIA. E disperata ancora, poiché in tanto tempo non veggo favilla alcuna di luce con cui avvivi la speranza dell'esser vostra.

È veramente il Carnefice, il Dio dei preti. Intanto prostrato al sacro piede della S. V. imploro per me e per questi miei collaboratori e compagni, l'apostolica benedizione e mi dichiaro" Della S. V. Re dei Re e Pastore dei Pastori l'ultimo dei servi e figli DOMENICO GUSMAN Documento tolto alla Favilla, giornale di Mantova.

la lettura di ciò che di Reana le scriveva sprigionò una favilla dalle ceneri spente.

Quel fanciullo era una favilla di fuoco sprigionata dall'Oceano.