United States or Turkmenistan ? Vote for the TOP Country of the Week !


Poco più oltre, sette alberi d’oro falsava nel parere il lungo tratto del mezzo ch’era ancor tra noi e loro; ma quand’ i’ fui presso di lor fatto, che l’obietto comun, che ’l senso inganna, non perdea per distanza alcun suo atto, la virtù ch’a ragion discorso ammanna, com’ elli eran candelabri apprese, e ne le voci del cantare ‘Osanna’.

Poco più oltre, sette alberi d’oro falsava nel parere il lungo tratto del mezzo ch’era ancor tra noi e loro; ma quand’ i’ fui presso di lor fatto, che l’obietto comun, che ’l senso inganna, non perdea per distanza alcun suo atto, la virtù ch’a ragion discorso ammanna, com’ elli eran candelabri apprese, e ne le voci del cantare ‘Osanna’.

Poco piu` oltre, sette alberi d'oro falsava nel parere il lungo tratto del mezzo ch'era ancor tra noi e loro; ma quand'i' fui si` presso di lor fatto, che l'obietto comun, che 'l senso inganna, non perdea per distanza alcun suo atto, la virtu` ch'a ragion discorso ammanna, si` com'elli eran candelabri apprese, e ne le voci del cantare 'Osanna'.

Così la neve al sol si disigilla; così al vento ne le foglie levi si perdea la sentenza di Sibilla. O somma luce che tanto ti levi da’ concetti mortali, a la mia mente ripresta un poco di quel che parevi, e fa la lingua mia tanto possente, ch’una favilla sol de la tua gloria possa lasciare a la futura gente;

11 Non so se vi sia a mente, io dico quello ch'al fin de l'altro canto vi lasciai, vecchio di faccia, e di membra snello, che d'ogni cervio è più veloce assai. Degli altrui nomi egli si empìa il mantello; scemava il monte, e non finiva mai: ed in quel fiume che Lete si noma, scarcava, anzi perdea la ricca soma.

La principessa si rallegrava tutte le volte che vedea la sua giovane amica. Diana non perdea d'occhio Enrica, il Venosa. Vide che questi avea all'occhiello alcuni fiori: gli stessi fiori che erano in un magnifico vaso, smaltato d'azzurro, su uno stipo nel salotto. Era facile argomentare che la principessa gli avesse donati a Adolfo.

Che riedificare si dovea de' nuovi piani di letteratura; che a ciò che si dicea, che si scrivea mancava il comun senso e la natura; ch'era un balordo quel che si perdea in sullo studio della lingua pura; che all'uom d'ingegno e pensator bastava scriver con quel gergon che si parlava.

Ma sopra tutto ell'era stravagante giuocando alla bassetta al tavoliere, dove, per vie di dir, metteva su un fante quanti danar si ritrovava avere; poscia mandava il parolo e piú inante; perduti quelli, si facea tenere in sulla fede, e perdea quanto mai; s'io tel dico, lettor, nol crederai.

Se v'eran degli agiati illustri e buoni, questi non difendevano i traditi, perocché in terzo, in quarto o in quinto grado tenean con gli oppressori parentado. Era in que' tempi il lusso una malia, che cagionava piú d'una ingiustizia. L'uomo alterata avea la fantasia, perdea d'ogni misura la notizia; ed alla necessaria economia aveva dato il nome d'avarizia.

Così la neve al sol si disigilla; così al vento ne le foglie levi si perdea la sentenza di Sibilla. O somma luce che tanto ti levi da’ concetti mortali, a la mia mente ripresta un poco di quel che parevi, e fa la lingua mia tanto possente, ch’una favilla sol de la tua gloria possa lasciare a la futura gente;