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Perchè non scrivi? m'aveva detto. Sotto il magico velo dell'Arte l'Idea passa più fulgida di fascino e di bellezza. Scriverò! avevo risposto io, col cuore gonfio di tenerezza e di ambascia. Ed avevo avuto un momento di debolezza: ero stato per prender la sua mano, la mano affilata e rigata di vene azzurre che posava sulla ringhiera, e confessargli il peso insopportabile del mio passato. Lassù, dinanzi a quella finestra, a quell'ora, mentre le ultime rose del sole appassivan sulla parte alta della citt

Non sapeva se dovesse gittarsi al collo di quel meschino, confessargli tutto, abbracciarlo, ovvero se dovesse dargli il colpo di grazia. Il duca ebbe la dappocaggine di ripetere la domanda non un accento di collera. Allora Morella sillabò lentamente: Risponderò che accetto.

E crescendo questa, e montando, come fa certe volte, dal cuore alle labbra, volle dire a quell'uomo: vi ho ingannato. Sarebbe stata un'espiazione. Aveva il coraggio fisico di farlo; gli venne meno il coraggio morale. Infine, il dire a quell'uomo: vi ho ingannato, non sarebbe stato un confessargli altresì: ella vi ha ingannato?

A queste parole il buon Andrea provò un grande rimescolìo: ma l'anima sua n'era andata da Gemma, per farle atto di servitù. Così quel grande cuore divenne un giocherello nelle manine di Gemma, che si compiaceva a farne tutto quello che voleva. Il fiero e robusto garzone, dalla tempra indomabile, si piegò a tutte le delicatezze, a tutte le finezze, a tutti i capricci della sua fanciulla, curvò la sua fibra, diventò per lei una dama, anzi una madre. Fu visto impallidire e arrossire ad ogni cenno di Gemma; chiederle ogni momento della sua salute e dopo vergognarsene e domandarle scusa pel fastidio; guardarla negli occhi per indovinarne i desiderii e rivoluzionare il mondo per soddisfarli; correr dietro al medico ed interrogarlo ansioso e confessargli che tutta la sua vita, tutta la sua felicit

Appena potè ritirarsi, le di lei riflessioni quasi involontariamente si aggirarono sui mezzi possibili d'indurre il conte a desistere dalle sue pretese; la sua delicatezza non ne trovò di più efficace fuor quello di confessargli un vincolo gi

Lalla era angosciata dal rimorso, era tenuta in soggezione, era umiliata dalla muta presenza di sua madre, ed oltre a ciò soffriva uno strano timore, quello di non poter fuggire fino a Nervi, senza che Giorgio arrivasse prima a scoprir tutto. Lalla non era più tentata dall'idea di buttarsi alle ginocchia di suo marito e di confessargli tutto; oh no, no. Ad ogni costo voleva apparire come egli la credeva, pura, innocente; perchè lo amava e voleva essere riamata. D'altra parte, non era solamente la sua felicit

Ettore non chiese oltre; io pensai d'aver fatto male a confidarmi con lui; egli non aveva capito quanto m'urgesse di conoscere il vero stato di Laura, dalle mie confidenze ipocrite e timorose.... Avrei voluto pregarlo di non partire con noi, di trattenersi a Milano finchè ogni pericolo fosse svanito per Laura: dieci volte in quel giorno mi avvicinai ad Ettore per parlare, e dieci volte ebbi paura delle conseguenze. Dovevo necessariamente confessargli quel ch'io sentiva nell'animo, ed era così grave la confessione da farmi pentire d'aver gi

Il colonnello e sua moglie lo abbracciarono come un fratello.... Maddalena impallidì. Bonifazio vide il pallore della fanciulla, sentì la mano di lei tremante nella sua, lesse ne’ suoi grandi occhi un sentimento di tenera affezione, della quale non si era accorto al primo incontro. E come poteva avvedersene se non osava guardarla? non era lei che doveva confessargli il suo amore!

Sapevo che Gualfardo non mi amava più, mi amerebbe più mai. «So tutto» m'aveva detto, quando avevo voluto confessargli il mio amore per Max, «so tuttoMa non era vero. Egli poteva avermi veduta all'albergo, stare alla finestra con Max. E quando dopo tali apparenze accusatrici, mi diceva: «So tutto» doveva credermi più colpevole che non fossi.

Antonietta aveva preso una forte risoluzione: confessargli tutto, palesargli le sue relazioni col Tittoli, il motivo probabile che lo aveva indotto al suicidio, raccontargli tutte le confidenze, che aveva avuto da Lina sull'assassinio. Ho passato davvero una brutta nottata! riprese Antonietta con un tuono dolcissimo di voce. Se tu sapessi quanto ho sofferto!