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Si chiama impropriamente anfiteatro una certa escrescenza che fanno i teatri di qui, all'altezza della prima fila dei palchi; specie di mezza luna che si avanza, come una platea sulla platea, ma senza coprirla tutta; che è larga e piena nel mezzo, e si assottiglia a mano a mano sui lati, fino a non dar luogo che per un posto solo. È fatta a scaglioni co' suoi sedili e i suoi cunei, fra mezzo ai quali salgono le gradinate di passaggio, come nei teatri e negli anfiteatri romani; donde il nome che ho detto. Ora, badate a me. I sedili, in questa mezza luna, come nelle altre spartizioni del teatro, son tutti numerati; ma i posti numerati non si sono venduti al bureau de location, bensì negli uffici di rivendita, e a prezzi naturalmente esagerati. Il posto che avete preso, con molto sforzo, al bureau de location, vi d

Se i signori desiderano delle fauteuilles per il Gerbino, soggiunse inchinandosi un cameriere al bureau dell'hôtel credo ve ne siano ancora; una famiglia che le voleva per domani, e che deve partire improvvisamente, le lasciò disponibili. Sappiatemi dire quante sono ordinò Giorgio al cameriere. Questi uscì dalla sala e vi rientrò poco dopa con cinque poltroncine: dal numero 18 al 22.

Ma bada: questa non è precisamente la mia casa. Francesco Non me ne affliggo, purchè possa diventare, provvisoriamente, la casa mia. Ma, a proposito, non ti ho sempre scritto, indirizzando le lettere qui? Carlo Naturale. Io, qui, in questo grazioso bugigattolo, ricevo lettere, e ricevo... intendi? Francesco Intendo: è il tuo bureau... d’affari.

Lo troverete sicuramente, ma ad uno di quegli uffici di rivendita, che sono frequentissimi nelle vicinanze dei teatri, e specialmente sui boulevards, pagando, secondo le circostanze, quaranta o sessanta lire quello che è segnato per quindici sui prezzi correnti del bureau de location, il quale non ha mai nulla per voi.

All'Opera si spende troppo e non è dato a tutti di entrarci. Il bureau de location si apre un'ora prima dello spettacolo; bisogna far coda all'ingresso, per sentirsi a dire, un'ora dopo, che primi, secondi e terzi posti, tutto è andato a ruba da cinque giorni, e magari da quindici. Volete un biglietto d'anfiteatro, d'orchestra, o di loggia, per la medesima sera?

Il conte di Cavour si tiene in Parlamento assolutamente come se la sinistra non esistesse, come se egli fosse nel suo salone, in mezzo dei suoi famigliari sopratutto quando si annoja. Egli parla, egli ride, egli petulantemente volta le spalle ai suoi colleghi, egli si accoccola, sbadiglia, tormenta il velluto della tavola con il suo tagliacarte, fa degli epigrammi;.... se avesse le abitudini americane, metterebbe i piedi sul bureau! Egli non vede l

Quando ebbe finito di fumare il suo sigaro, egli disse: Spero che non avrete lasciato del valori in camera vostra. Non sarebbero sicuri. No, no, disse Nancy. Li avete dati al bureau? No, disse lei. No. E dicendolo, ricordò di avergli scritto che portava dei gioielli su tutta la persona. Una vampa di rossore le salì di nuovo al viso. Egli non alzò gli occhi.

L'impresario non sa darsene pace. È una brutta cosa dover restituire 22,000 lire, chè tante ne erano entrate in cassa quel giorno. Ma il caso dello spettatore è anche più brutto. Il biglietto d'ingresso, secondo la tarifia del teatro, val quindici lire? Gli restituiscono puntualmente le sue quindici lire. Ma quel biglietto egli lo aveva pagato sessanta in un bureau di fuori via, che naturalmente non restituisce nulla, perchè non era lui il mallevadore della rappresentazione. E così avviene che il sullodato spettatore abbia pagato quarantacinque lire per non veder nulla, e per sentire altrettanto. In verit