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Nulla era accaduto che l'avesse pur d'un capello avvicinata all'avveramento di questi sogni: ma era fatta certa che que' suoi cari vivevano tuttavia; e la speranza è tanto ingegnosa a ordir le sue tele, appena trovi un filo pur debole a cui attaccarle!

Mentre ci occupavamo dei prigionieri, Missori, il tenente Damiani e altri corsero a diporto sino alla vista della retroguardia. Ritornati, ci narrarono d'averla avvicinata a trecento passi, e condussero nuovi prigionieri. Ond'io al maggiore Nullo: Andiamo a vederla anche noi. Vi attendo qui, fece Missori, perchè di quattro miglia precorremmo gi

Questa frase non è ancora finita, che una lagrima cade sulla mia mano. Ma è una lagrima dolce. Il cuore è orgoglioso della nuova parte che è chiamato ad assumere. 20 dicembre. Stamattina dopo colazione, mentre il babbo si sprofondava nella sua poltrona a leggere i giornali, mi sono avvicinata e appoggiatami colle braccia alla spalliera, al di sopra della sua testa: Pap

Oh per questo, della mia Angiolina non posso lagnarmi; se avesse veduto come mi ha assistito poco tempo fa quando fui ammalata, e non per questo trascurava la scuola, e poi.... qui si avvicinò per dire qualche cosa all'orecchio di Maria e non farsi sentire da Angiolina che si era avvicinata a loro. Povera Angiolina, esclamò Maria, sono proprio contenta di poterle procurare un po' di distrazione.

(che le si è avvicinata piano piano) Caterina, non chiedere a Dio una così grande crudelt

Si scambiarono uno di quei baci lunghi, soavi, che sembrano voler assorbire la vita; poi il giovane balzò in piedi. Maria si era avvicinata... Io rimango qui disse con un sussulto convulso perchè quando la signora si sar

Si era avvicinata a lui, chinata verso lui, parlandogli: e gli parlava con una voce tremante, roca, come egli non aveva mai inteso uscire da quelle labbra. Egli ebbe un atto di smarrimento: Tacete, Clara, tacete! No, amico mio, non mi fate tacere, non vi ho mai detto nulla, in questo tempo, e ora muoio, se non vi dico tutto....

Abd-el-Kerim rialzò il capo, le sue mani si raggrinzarono rigando colle unghie la pelle dell'angareb e lanciò una torva occhiata sul greco. Lui! mormorò. L'almea si era avvicinata a loro tendendo le mani. Abd-el-Kerim trasse una manata di piastre e gliele porse. Il sorriso che ne ebbe lo sconvolse.

Ma , davvero; disse Ariberti inchinandosi di molto e alzando in pari tempo il gomito, per modo che la mano della signora Mary si trovò quasi a tiro di un bacio; -nessuna donna ha mai fatto tanto pel vostro umilissimo servo. S'ha a credere? Ve lo giuro. -Neanche Giselda? Neanche Giselda. Ma perchè lei più di un'altra? Io non l'ho mai avvicinata nel suo salotto.

Impossibile. Osservatemi come sono cangiato. La mia vita è un letto di aculeo. Dovunque io mi giri, gli è tenebre. Dovunque io mi proponga abbordare, gli è l'onta, il delitto o la morte. Non oso più escire, ed ò paura di restare a casa. Se veggo un fanciullo nelle vie, il singhiozzo, il soffoco mi prendono. Se incontro una coppia felice, le lagrime inondano gli occhi miei. Io trovo uno scherno in tutti gli accenti. Ogni parola mi sembra un'allusione. Si direbbe che una mano invisibile scriva le mie colpe sulla mia fronte, e che ciascuno ve le legga. I miei colleghi mi squadrano singolarmente. Morella non mi discaccia neppur più; io non esisto più per lei! Sono andato al teatro, pensando distrarmi; ò creduto riconoscere che mi avevano messo in iscena. Sono andato al ballo della mezza-quaresima; una maschera si è avvicinata e mi