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Entrato che fu, prese, senza parlare, il suo fioretto e il suo stocco spuntato; poi, gettata la sua torva occhiata in mezzo ad un gruppo d'uffiziali che se ne stavano in un canto spettatori: Il conte Galeazzo, lor disse, ha scommesso di vincere, a tavola reale, sei partite l'una dopo l'altra; ed io scommetto, scommetto la mia borgognata d'argento, di combattere contro a sei, e di non esser tocco, in mezz'ora, da nessuna delle sei punte.

Il signor Omobono parlava sommesso e gesticolava con certa furia; e il suo ascoltatore, faccia torva, bronzina, con due folte sopracciglia nere e due grigi mustacchi, seguiva col suo sguardo sinistro e con una specie di grugnir sordo le parole di lui, accompagnandole col mover del capo, mentre colle gomita appuntate sul deschetto, batteva a quando a quando l'un contro l'altro i pugni.

Guai! guai! guai! E ad ogni «guaila faccia, del pover'uomo si rifaceva torva e spaurita; il naso storto pareva che gli tramasse dalla commozione.

Però, quando il marchese ebbe accennato il cartello di sfida a lui mandato dal Doge, egli, con ironico piglio, soggiunse: E Giano Fregoso non lo manda per mano d'un semplice cavaliere, bensì a dirittura per quella di Pietro Fregoso, suo comandante d'esercito. Messer Pietro si volse stizzito e saettò d'una torva occhiata il nemico.

Il signor Guizot si faceva piccino piccino per scivolare tra le dita dell'Austria. Pio IX tuonava. Carlo Alberto stava in agguato, in aria torva e selvaggia.... e che so ancora. Tutto ciò abilmente frammisto a speranze onde provocare a terrore, onde paralizzare l'azione. Gabriele si ravvicinò. Filippo parlava alto; non vi era dunque indiscrezione ad udire.

Quella notte la Lambertenghi dormì di un sonno irrequieto, nel quale più volte le apparve, così come la vecchia contadina l'aveva descritta, la immagine torva e melanconica del gentiluomo suicida. I primi mesi dell'estate passarono bene. Fu verso il settembre che un fatto penoso venne a turbare la pacifica vita della famiglia Sant'Angelo.

Dopo qualche tempo, il governatore finalmente entrò; entrò a passi gravi, e gettando in giro una torva occhiata (era codesto un suo moto caratteristico, e lo ripeteva assai spesso). E prima piantossi in piedi innanzi al camino col tergo rivolto al fuoco; l'ombra dell'alta e complessa sua corporatura si proiettò allora, allungandosi in giganti proporzioni sul pavimento e sulla parete opposta, tutta illuminata dalla rossa luce della fiamma; poi si volse, e gettatosi a sedere, dispiegò le mani a comunicar loro il vivo calore del fuoco. Il suo volto truce di cicatrici, met

Era rimasta sempre ferma al suo posto dall'altra parte del cupé, impenetrabile e muta, colla piccola riga bianca in mezzo alla fronte torva, aggrottata. Il povero vecchio, tremante di febbre, osava appena guardarla, furtivamente, cogli occhi rossi, gonfi, lacrimosi, e cercava di impietosirla, mormorando: È finita!... È finita per me! L'altra rimaneva immobile, fissa e rigida al suo posto.

Ella aveva rinunziato a questi sogni di gioventù, ed era ritornata all'isola taciturna, senza dire quello che odiava e quello che amava, ma serbando sul viso giovanile l'impronta torva ed annoiata di un'anima scontenta.

Il figliuolo della Meroni e quello della Menica parlavano di emigrare. Altri giovani li ascoltavano con torva attenzione. Ma le donne inorridivano a quei discorsi. Chi resta qui dovr